Mazzoni: quattro giornate. “Faremo ricorso”

Quattro giornate di squalifica per il portiere amaranto Luca Mazzoni per l’espulsione ottenuta nel dopo gara di Pisa-Livorno. Un solo turno di stop, invece, per il doppio giallo racimolato da Pasquale Maiorino sul terreno di gioco durante il derby di domenica scorsa. E’ questo il responso del giudice sportivo scritto nero su bianco nel bollettino uscito nel primo pomeriggio di martedì 28 novembre.
La motivazione delle quattro giornate è presto spiegata nelle poche righe vergate nel comunicato ufficiale numero 92. “Perché, al termine della gara, assumeva comportamento offensivo e provocatorio nei confronti della tifoseria avversaria – si legge nella nota-  Il medesimo, rientrando negli spogliatoi, rivolgeva alla terna arbitrale reiterate frasi offensive e minacciose”. Parole, quelle del giudice, che non tengono conto, a dire il vero, delle provocazioni subite dall’estremo difensore labronico durante i 90 minuti di gioco e oltre.
Nessuna traccia invece, nel comunicato ufficiale della Lega Pro, di Robert Gucher autore di un gestaccio rivolto alla porta difesa da Mazzoni e ripreso platealmente dalle telecamere Rai e visto successivamente da tutti gli sportivi.

“Mazzoni verrà multato”. Parla Mauro Facci – E proprio su Luca si è poi espresso a Quilivorno.it il direttore sportivo Mauro Facci raggiunto telefonicamente: “C’è un regolamento interno, Luca lo sa, e automaticamente scatterà una sanzione pecuniaria direttamente proporzionale all’entità della squalifica. Mi dispiace sia accaduto di nuovo. Luca è un ragazzo che tiene tantissimo alla causa e a volte eccede in alcun atteggiamenti che sfociano in nervosismo. Alla luce di quanto scritto nel bollettino ufficiale quindi valuteremo se fare un eventuale ricorso”.

Spinelli commenta il derby – E’ un presidente ancora amareggiato quello che risponde al telefono del nostro cronista poco prima delle 18 del 27 novembre (clicca qui- Pisa-Livorno 1-0. Polemiche per il gol annullato). “Guardato in televisione il loro gol sembra in sospetto fuorigioco – spiega il numero uno amaranto – Però, alla fine, hanno sempre ragione l’arbitro e il segnalinee. Dobbiamo quindi accettare il verdetto del campo anche se il pari sarebbe stato il risultato più giusto”. E sulla partita: “I primi 20 minuti abbiamo giocato molto bene, ci è mancata soltanto la rete. Poi meglio loro. Qualcosa abbiamo sbagliato. Ci è mancato il nostro pubblico. La squadra di questo può aver risentito”. E su Mazzoni, relativamente al comportamento durante, ripreso dalle telecamere, e dopo la partita (nel dopo partita, tra l’altro, non esistono versioni ufficiali ma solo voci di corridoio che Quilivorno.it non ritiene opportuno pubblicare), il patron dice: “Guardi, io non ero allo stadio. C’erano i miei direttori. Loro decideranno. Certamente non possiamo e non dobbiamo perdere la testa così”.