Qualità della vita: perdiamo 3 posizioni. Podio per “ambiente e servizi”

Come ogni anno il quotidiano economico di riferimento in Italia prende in esame la qualità della vita delle province del “Bel paese”. Livorno, in questa particolare graduatoria (clicca qui per consultare la classifica generale e tutti i parametri specifici dei vari settori presi in esame) rispetto al 2016 perde tre posizioni e scende dal 14esimo posto al 17esimo. Segnali incoraggianti però giungono dalla sezione “ambiente e servizi” dove la nostra provincia registra un importantissimo terzo posto. Una “medaglia di bronzo” dunque da sfoggiare con orgoglio specialmente se si dà un occhio agli indicatori presi in esame dagli esperti: emigrazione ospedaliera, spesa sociale pro capite degli enti locali, sportelli e pos attivi, spesa in farmaci, consumo di suolo e banda larga.
Altro grande risultato per quanto riguarda il paragrafo “cultura e tempo libero” (sale cinematografiche, numero di spettacoli, spesa viaggiatori stranieri, indice di sportività e onlus iscritte all’anagrafe delle entrate) dove i labronici si piazzano all’ultimo gradino della “top 10”.
Per “ricchezza e consumi” invece Livorno si piazza al 40esimo posto su 110 province prese in esame, mentre risulta al 60esimo per “lavoro e innovazione” (startup innovative, tasso di occupazione, imprese registrate, gap retributivo)
Quasi in fondo alla lista (80esimo posto) per “demografia e società” (indice di vecchiaia, tasso di natalità, saldo migratorio interno, laureati per provincia di residenza e numero medio di anni di studio).
Ultimo, ma non per ultimo come si suol dire, il dato relativo a “giustizia e sicurezza” (truffe e frodi informatiche, borseggi e scippi, cause over 3 anni, indice di litigiosità) dove Livorno si piazza più o meno a metà classifica generale con un 52esimo posto totale.