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“Sette minuti” al Vertigo il dramma della precarietà del lavoro

Domenica 26 Novembre 2017 — 09:20

Precarietà e diritto al lavoro, sono i temi al centro di questo spettacolo teatrale dai risvolti drammatici. Sette minuti cosa sono nella vita di una persona? Sono un soffio di vento. Eppure quei setti minuti possono avere una grande importanza se si parla di lavoro. Scritto da Stefano Massini, lo spettacolo, che si chiama proprio “7 minuti”,  andato in scena al Teatro Vertigo (via del Pallone, 2) il 25 novembre alle 21,30 e in replica domenica 26 novembre alle 17,30 e ancora il primo e il 2 dicembre alle 21,30 e il 3 dicembre alle 17,30 .

Atto unico, adattamento e regia di Marco Conte, ispirato ad una storia realmente accaduta in Francia, questa rappresentazione narra di un gruppo di donne che lavorano in una fabbrica gestita da nuovi proprietari. I datori di lavoro, per mantenere tutti i posti, fanno una richiesta apparentemente innocua, una richiesta che inizialmente pare accettabile alle donne ma che cela sotto sotto problemi legati alla dignità personale: cosa succederà se accettano questo compromesso? Questi sono gli interrogativi a cui cerca di rispondere l’autore per bocca delle 11 protagoniste (portate a 12 dal regista Marco Conte).
Un dialogo serrato, molto acceso in certi momenti, molto riflessivo in altri ma sicuramente mai noioso anzi emozionante e denso di spunti di riflessione. Tra l’altro i personaggi non sono tutti francesi ma vi sano anche una polacca, una turca ed una iraniana; il che rispecchia quel fenomeno di integrazione oggetto di innumerevoli discussioni a livello europeo.

La commedia portata già in scena da Ottavia Piccolo con la regia di Alessandro Gassman è considerata tra le più interessanti di questo giovane ma ormai già conosciutissimo autore Stefano Massini ritenuto da molti l’autore più importante degli ultimi anni. Autore apprezzato anche all’estero: di recente i suoi lavori sono rappresentati anche a Broadway.
L’anno scorso è uscito il film sempre con Ottavia Piccolo per la regia di Michele Placido.

Nell’adattamento di Marco Conte tra le protagoniste si inserisce un personaggio in più. Il regista livornese ha pensato di aggiungere una rappresentante sindacale allo scopo di far riflettere il pubblico sulla funzione del Sindacato, oggi molto discussa.
In scena: Laura Persico, Silvia Peluso, Rebecca Luparini, Bianca Santi, Letizia Limitone, Elisabetta Papallo, Elisa Puccini, Rubina Sarri, Irene Pantani, Carla Ciocca, Malgorzata Jachna, Lucia Tomasi.
Scenografie: Patrizia Coli, Luci Luigi Liberti, Audio Sergio Brunetti.
Info:0586-21.01.20 www.teatrovertigo.it

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