Slittano le riqualificazioni della Ceschina e di piazza Dante
Presentate le modifiche all'elenco 2017 del piano triennale dei lavori pubblici. "Stringenti regole di bilancio. Ci auguriamo nel 2018 di poter coprire le spese"
È stata presentata nella seduta della quarta commissione consiliare (Assetto del territorio) la seconda variazione al programma triennale dei lavori pubblici per gli anni 2017-2019 e all’elenco annuale 2017. “Abbiamo dovuto fare alcune modifiche – ha spiegato l’assessore Alessandro Aurigi – per far fronte a esigenze di varia natura”. Tra gli interventi eliminati dall’elenco del 2017 spicca il programma di riqualificazione dell’area del mercato ortofrutticolo e della viabilità d’accesso, che ammontava a oltre 1,5 milioni di euro, poiché la Regione, tra luglio e settembre, ha revocato il finanziamento sul quale l’intero progetto si fondava. Dovrà aspettare invece la risistemazione di piazza Dante: sono stati cancellati i due lotti di lavori previsti per quest’anno (oltre 2 milioni di euro). La motivazione? Secondo quanto hanno fatto sapere da Palazzo Civico gli interventi impatterebbero negativamente sul pareggio di bilancio 2017. Stesso discorso vale per la riqualificazione del Parco della Ceschina (per un importo di 1,8 milioni di euro) e per la conseguente ristrutturazione del torrino del Belvedere (per cui era stata ipotizzata una spesa di 300mila euro). Sia la Ceschina (con il torrino) sia l’intervento relativo a piazza Dante saranno riproposti nel 2018, all’interno del piano triennale dei lavori pubblici 2018-2020. “Sono state scelte obbligate – ha spiegato il dirigente Riccardo Maurri – dovute a stringenti regole di bilancio, in particolare per quanto riguarda gli interventi finanziati con avanzo di amministrazione. Ci auguriamo nel 2018 di poter coprire le spese, sperando o di essere rientrati dall’anticipazione di cassa o che siano cambiate le direttive”. Rimane invece l’intervento di miglioramento degli spazi stradali di piazza 2 giugno e viale Alfieri, a cui saranno destinati 450mila euro. Più soldi, invece, arriveranno per il restauro del secondo piano di villa Maria (da 255 a 285mila euro), per il rifacimento della facciata del Cisternone e degli spazi circostanti: si passa da 800mila a poco più di un milione di euro. L’incremento dell’importo, come hanno fatto sapere in commissione, è dovuto a esigenze emerse in sede di progettazione. Serviranno meno soldi invece per la riqualificazione di piazza Guerrazzi: dagli 880mila euro inizialmente preventivati a poco più di 600mila.
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