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Prima il sesso poi la rapina: due arresti

Sabato 4 Novembre 2017 — 10:56

In manette un transessuale colombiano di 28 anni e una sua connazionale di 33. Denunciata per favoreggiamento della prostituzione la locataria dell'abitazione

Invitato all’interno di un appartamento per una prestazione sessuale a pagamento ha trovato soltanto guai: rapinato e trasportato in ospedale per le percosse subite da un transessuale colombiano e da una sua complice connazionale. E’ questo quanto è accaduto ad un uomo che, intorno all’ora di pranzo di giovedì 2 novembre, aveva preso accordi con una donna conosciuta su facebook, e con la quale ha dichiarato di vedersi da tempo, per andare a comprarle la spesa che le avrebbe poi dovuto portare a casa. Qualcosa, evidentemente, non è andata secondo i semplici piani. L’amica di social network non era infatti presente all’interno dell’appartamento ma ha invitato il suo galante compagno di facebook a salire e a lasciare la spesa all’interno dell’abitazione che lì, ci sarebbe stato qualcuno che si sarebbe occupato piacevolmente di lui.
Così il malcapitato segue le istruzioni. Sale al piano indicato (in un condominio in zona Stazione), suona e ad aprirgli l’uscio si trova un transessuale colombiano con il quale contratta, dopo aver consegnato la spesa, una prestazione sessuale per la cifra di 100 euro.
Tuttavia, subito dopo la consumazione di quanto richiesto, mentre si stava rivestendo, nella camera da letto è sopraggiunta una donna che, sfruttando la propria sensualità, lo ha raggirato mentre il transessuale è riuscito invece a bloccarlo e a prelevargli dal portafoglio l’ulteriore somma di 100 euro.
Vistosi fisicamente sopraffatto e avendo subito alcune percosse, l’uomo è riuscito a liberarsi dalla costrizione e, spaventato per quanto stava accadendo, si è diretto verso la porta d’ingresso riuscendo ad allontanarsi dal condominio, contattando così immediatamente la polizia indicando con esattezza le persone resesi responsabili di quanto appena accaduto.
La vittima della rapina è così stato trasportato con un’ambulanza in ospedale  dove i medici di turno hanno confermato le lesioni personali subite e descritte agli agenti, lesioni che la coppia gli aveva procurato per sottrargli altre 100 euro dal borsellino.
Le due persone straniere, la donna di 33 anni e il transessuale di 28, sono state accompagnate agli uffici di polizia e dichiarate in stato di arresto per rapina pluriaggravata in concorso. Una terza persona presente all’interno della casa d’appuntamenti, una spagnola di origini colombiane, locataria dell’appartamento e consapevole dell’attività di prostituzione svolta dalle coinquiline, è stata invece deferita all’autorità giudiziaria per il reato di favoreggiamento della prostituzione.
In vista dell’udienza di convalida, le due persone arrestate si trovano adesso agli arresti domiciliari
all’interno della stessa abitazione con la prescrizione di non ricevere visite da parte di nessuno.

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