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Scooter cannibalizzato e due targhe, massima allerta dopo un singolare ritrovamento

Martedì 31 Ottobre 2017 — 13:22

In via Rosa del Tirreno 13, zona piazza Roma, i carabinieri vengono chiamati per una bici sgangherata in strada, ma è il telaio di uno scooter, accanto due targhe. Un episodio singolare quello segnalato da una lettrice che ci ha spinto a indagare un po' più a fondo

Uno scooter cannibalizzato e due targhe. Un singolare ritrovamento quello fatto dai carabinieri domenica 29 ottobre in via Rosa del Tirreno 13, zona piazza Roma. A chiamare è stata una residente notando lungo il marciapiede uno zaino e una bicicletta sgangherata. In realtà, giunta sul posto, la pattuglia ha accertato che si trattava di un telaio di uno scooter, completamente privato di ogni pezzo meccanico e di carrozzeria, rinvenendo al contempo due targhe. “Perché farci ritrovare lo scheletro con il numero di telaio – si domanda la nostra lettrice nella segnalazione con tanto di foto del telaio – Non potevano disfarsene in qualche posto fuori mano, invece no lo hanno lasciato in pieno centro. Era meglio sapere che era stato rubato e non ritrovalo più. Siamo sicuri che tra sabato e domenica da qualche parte accadrà la stessa cosa quindi chi può metta i motorini in sicurezza soprattutto gli Scarabei”.
Un fatto singolare, appunto, che ci ha spinto a indagare un po’ più a fondo. Quello che abbiamo scoperto, grazie alla collaborazione del comando provinciale dei carabinieri di viale Fabbricotti, è che i furti dei tre scooter sono avvenuti a poca distanza l’uno dall’altro. Una targa appartiene ad un motorino rubato in via Ranuccio Ranucci, zona Salviano; la seconda targa ad un motorino rubato in via Calabria, a Coteto; il telaio era di uno scooter rubato in via Mochi, zona via P. Pisana. Non si ha certezza che siano stati smontati tutti e tre in via Rosa del Tirreno. Ma, fanno sapere dal comando del 112, è lecito pensare che ad agire possano essere state almeno due persone a bordo di un furgone nel quale smontare gli scooter per poi abbandonare gli unici elementi riconducibili ad oggetto di furto (targa e telaio) in una strada, sì centrale, ma secondaria, non di passaggio, per di più con delle case da una parte e vegetazione dall’altra. Come via Rosa del Tirreno, guarda caso. Minimo rischio, massimo risultato. I pezzi poi, da parte di coloro che li hanno rubati, possono essere utilizzati per la rivendita in un mercato “parallelo” o per uso personale. “Siamo sicuri – prosegue la lettrice – che tra sabato e domenica da qualche parte accadrà la stessa cosa, quindi chi può metta i motorini in sicurezza, soprattutto gli Scarabei”. Anche su questo punto la certezza piena non è possibile averla. Tuttavia è certo che i carabinieri pongano da sempre particolare attenzione a tutto ciò che può essere “l’indotto” per commettere reati, fermando e identificando coloro che vengono notati armeggiare intorno agli scooter stessi, ma anche auto e bici. Dunque un invito a chiamare il 112 per segnalare eventuali situazione sospette. Perché se da una parte non è ancora possibile parlare di un fenomeno vero e proprio – quello di scooter cannibalizzati e poi fatti ritrovare – dall’altra massima allerta. Intanto il controllo del territorio, a maggior ragione, proseguirà. In particolare in strade isolate, poco illuminate e con minore presenza di abitazioni. Che, come la cronaca racconta, non significa necessariamente strada di periferia o di campagna.

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