De Filicaia e Bastone presidenti delle commissioni d’indagine. “Verifica senza casacche addosso”
di Letizia D’Alessio
Si sono ufficialmente insediate lunedì 9 ottobre le due commissioni d’indagine che avranno il compito di fare luce sull’attività del sindaco e dell’amministrazione comunale relativi ai gravi fatti conseguenti all’alluvione del 9 e il 10 settembre scorsi e di analizzare le proposte politiche che arriveranno per migliorare il sistema di protezione civile. Presidente della commissione che ha il compito di analizzare l’operato dell’amministrazione (eventi 9-10 settembre) è stato eletto il consigliere del Partito democratico Jari De Filicaia. “L’obiettivo è fare una verifica senza casacche addosso e senza sostituirsi a nessun altro organo – ha affermato De Filicaia – Voglio che sia chiaro”. Il vice sarà il suo collega di partito Alessio Ciampini. Per quanto riguarda l’organizzazione dei lavori – al momento non sono state fissate date – la commissione, che rimarrà in carica per 30 giorni a partire da ieri 9 ottobre (fatta salva la decisione di prorogare i lavori), ha in programma di ascoltare il dirigente del settore Polizia Municipale, Protezione Civile e Sicurezza del cittadino Riccardo Pucciarelli, il funzionario della Protezione civile del Comune Luca Soriani in servizio quella notte, l’ex dirigente della Protezione civile ora spostato all’ufficio unico della mobilità Leonardo Gonnelli e il sindaco Filippo Nogarin.
Per la commissione d’indagine sul sistema di protezione civile è stato eletto presidente il consigliere del Movimento 5 stelle Francesco Bastone. Per la vicepresidenza è stato proposto il nome del consigliere Valter Sarais, l’ufficialità della nomina sarà data nela prossima seduta. La commissione avrà a disposizione 60 giorni di tempo (con un’ipotesi di proroga dell’attività di ulteriori trenta giorni). Il primo aspetto che sarà da capire è cosa sia successo a Livorno nella notte tra il 9 e il 10 settembre sotto il profilo meteorologico,poi sarà affrontata la disamina dei danni alle persone e alle cose, delle carte di pericolosità delle varie zone. Giovanna Cepparello (Futuro) dal canto suo ha chiesto che venga fatto un sopralluogo alle casse d’espansione dei vari rii “per verificare se la normativa in materia è adeguata. La consigliera ha poi richiesto che in commissione siano auditi anche l’assessore Alessandro Aurigi e i tecnici comunali, in modo così da poter “comprendere quale direzione l’amministrazione comunale stia prendendo in materia di rischio idrogeologico e idraulico”. Mentre da Edoardo Marchetti, ora passato al gruppo misto, è venuta la richiesta di effettuare l’analisi delle opere urbanistiche fatte e soprattutto un raccordo con il comune di Collesalvetti riguardo al torrente Ugione. Il consigliere di Città diversa, Marco Cannito, ha invitato però a non fare “una commissione di pura analisi. Dobbiamo pensare a migliorare concretamente le cose”.
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