Targhe coperte con sacchi della spazzatura per eludere le Ztl: è caccia ai furbetti

Già la scorsa primavera alcuni cittadini della Venezia avevano segnalato alla nostra redazione e al comando della polizia municipale un “ingegnoso” modus operandi per entrare all’interno della zona Ztl senza incorrere in sanzioni (clicca qui per la segnalazione di aprile 2017). In quell’occasione in due, con volto coperto, spingevano l’autovettura stando davanti alla targa e, oscurandola di fatto con il proprio corpo, entravano all’interno della zona vietata a partire dalle 20.
In questi giorni ancora segnalazioni pervenute sulla scrivania della dottoressa Michela Pedini, titolare della Posizione Organizzativa, Sezioni Territoriali Sicurezza e Mobilità della Municipale. In questo caso, come si nota nella foto-segnalazione di un cittadino pubblicata in pagina e inviata alla redazione direttamente dal Comando della Municipale, un’auto elude l’occhio elettronico della telecamera nascondendo la targa sotto ad un sacco della spazzatura. “E’ un fenomeno molto difficile da stroncare – spiega Michela Pedini a Quilivorno.it – è un fatto culturale e che richiede la presenza sul territorio di molti agenti che servirebbero da deterrente per fermare il fenomeno sul nascere. Noi possiamo intervenire successivamente all’interno della zona per sanzionare coloro i quali sono parcheggiati all’interno senza permesso. Durante questo weekend abbiamo elevato 29 sanzioni di questo tipo ai non aventi diritto. Una cosa è certa: vigileremo affinché questi furbetti vengano sanzionati”.
Ma i controlli della Municipale sono ripresi anche in pieno centro. “E’ iniziata la stagione autunnale – prosegue Pedini – e sabato abbiamo deciso di dare subito un segnale in via Marradi e in corso Amedeo e piazza Attias durante l’orario dell’aperitivo. Il 7 ottobre abbiamo elevato 14 sanzioni per divieto di sosta in questa zona in poco meno di un’ora scatenando un fuggi fuggi generale”.