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Astensione per “maternità a rischio”, al via le nuove disposizioni

Mercoledì 6 Settembre 2017 — 17:16

Cambiano le disposizioni valide per la Zona Livornese (Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia) per presentare domanda di astensione anticipata dal lavoro per le lavoratrici in gravidanza con maternità a rischio.
La prima novità riguarda la modalità di consegna delle richieste che non dovranno più essere presentate allo sportello della Zona Livornese (ex poliambulatorio), ma potranno essere:

– portate a mano all’ufficio protocollo aziendale collocato al piano terra dell’ospedale nei pressi dell’ingresso principale di viale Alfieri;

– inviate con lettera raccomandata A/R al protocollo (Azienda USL Toscana nord ovest – Ufficio Protocollo – Viale Alfieri n.36 57124 Livorno);

– inviate con Posta Elettronica Certificata all’indirizzo: [email protected].

L’astensione anticipata dal lavoro può essere richiesta dalle gestanti lavoratrici che presentino gravi complicanze della gravidanza o preesistenti malattie che possono essere aggravate dalla gravidanza. Alla domanda redatta su modulo predefinito e scaricabile dal sito internet dell’Azienda USL Toscana nord ovest deve essere allegata la certificazione dello specialista ostetrico-ginecologo in originale attestante la condizione di rischio, l’autocertificazione della condizione occupazionale (anche questo modulo è scaricabile dal sito internet aziendale), copia di documento di riconoscimento in corso di validità e copia dell’ultima busta paga percepita nei casi di lavoratrice con contratto di lavoro a tempo determinato.
In caso di certificazione rilasciata da un ginecologo privato, la lavoratrice sarà invitata a visita anche presso uno specialista pubblico. A questo scopo la lavoratrice sarà successivamente contattata dagli Uffici dell’Azienda USL e le sarà comunicata la sede, la data e l’ora della visita ostetrico-ginecologica di convalida.

Esaminata la documentazione fornita, l’Azienda USL emetterà il provvedimento di astensione anticipata dal lavoro e lo trasmetterà mediante Pec all’Inps. Copia del provvedimento di interdizione anticipata sarà inviata anche alla lavoratrice tramite Pec o e-mail ordinaria, se forniti, oppure per posta all’indirizzo di residenza. Una copia del provvedimento di interdizione sarà inviata a cura dell’Azienda USL anche al datore di lavoro esclusivamente se la lavoratrice avrà indicato nella domanda un indirizzo Pec o di e-mail ordinaria del proprio datore di lavoro altrimenti dovrà provvedere personalmente a consegnargliene copia.

Per informazioni è possibile rivolgersi a:

Sportello telefonico: Tel. 0586/223373 tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13;

Sportello al pubblico: Ufficio Segreteria della Zona-Distretto Livornese al secondo piano del Padiglione 24 (Ex Poliambulatorio, viale Alfieri) il martedì e il giovedì dalle 9 alle 13;

Sportello informatico: scrivendo a: [email protected].

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