Prima di multare un po’ di buon senso non guasterebbe
Scrivo per manifestare il mio forte disappunto nei confronti dell’atteggiamento verso i residenti della ZSC di via Bonamici, via delle Siepi, via Buonarroti (zona M). Abito in quella zona da qualche anno e possiedo una Smart e prima ancora sempre una Smart. Come la maggior parte dei residenti sono in possesso del contrassegno per la sosta, ma nonostante ciò ho serie difficoltà a trovare parcheggio in tale zona soprattutto la sera nonostante le dimensioni ridotte della mia auto e dover girare a vuoto per il quartiere a volte anche per mezz’ora consecutiva senza trovare un parcheggio è diventata una spiacevole consuetudine. Di giorno posso tranquillamente parcheggiare l’auto lontana dalla mia abitazione, ma la sera non è certo consigliabile, soprattutto per una donna sola, addentrarsi a piedi in quelle vie poco illuminate e desolate. Mi ritengo una persona rispettosa del codice stradale, ma a causa di questa problematica che a lungo andare si sta notevolmente aggravando mi è capitato di dovermi “accontentare” di parcheggi poco ortodossi, che ahimè sono stati puntualmente sanzionati con verbali che ho subito provveduto a pagare. A mio avviso tali sanzioni potevano essere evitate, soprattutto considerando che l’una riguardava la sosta su strisce pedonali di via Buonarroti (metà della ruota posteriore!) e l’altra la sosta in prossimità dell’incrocio tra via delle Siepi e via Bonamici. Faccio presente che il primo verbale è stato redatto a seguito di una notte di forte maltempo che non ha certamente agevolato gli automobilisti nella ricerca della sosta tant’è che non sono stata la sola a trovare una multa sul parabrezza. Certamente la mia vettura sostava con metà ruota sulle strisce pedonali, ma lo scivolo era libero e facilmente accessibile anche da un disabile in sedia a rotelle e come ben saprete Via Buonarroti non è una via del centro cittadino con un passaggio pedonabile molto transitato. Per quanto riguarda il secondo verbale la sosta era si in prossimità di un incrocio, ma via delle Siepi è a senso unico da via Marradi e lo stesso via Bonamici, a senso unico verso viale Mameli e via Calzabigi, perciò la mia auto, che ribadisco non essere di grandi dimensioni e che sostava sul lato sinistro a 1 m. dall’incrocio, non precludeva affatto la visione della carreggiata a coloro che transitavano in via delle Siepi e dovevano svoltare in via Bonamici. Ritengo che, soprattutto in virtù del fatto che il contrassegno residenti è diventato a pagamento e tralasciando le numerose polemiche venutesi a creare al riguardo, sarebbe auspicabile una maggiore comprensività del corpo di Polizia Municipale nei confronti di chi, tornando a casa propria dopo una giornata di lavoro, si trova quotidianamente ad affrontare una vera e propria “caccia al tesoro” del posto auto. Se tale comprensione o meglio buon senso viene a mancare, come è successo nei miei confronti, allora mi permetto di suggerire che siano fatti maggiori controlli all’incrocio tra viale Mameli e via Bonamici (trattandosi di senso vietato da viale Mameli), dato che sono numerosi i mezzi (ciclomotori soprattutto, ma ho visto anche auto…) che transitano in questa strada ignorando il suddetto divieto e io stessa più volte ho seriamente rischiato un sinistro a causa di tali contravventori. Comprendo che impegnare un agente a piantonare un incrocio anziché controllare e multare le macchine in sosta sia più complicato e sicuramente anche più dispendioso, ma ho fiducia nel lavoro svolto dalla Polizia Municipale e mi auguro che in futuro possa esserci una maggiore attenzione a sanzionare coloro che contravvengono seriamente al codice stradale mettendo a repentaglio la sicurezza altrui, piuttosto che una continua e oltremodo ossessiva ricerca alla contravvenzione per divieto di sosta, sicuramente più semplice da svolgersi e più remunerativa per le casse comunali.
Lettera firmata
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