Il Livorno presenta i quattro nuovi acquisti. Facci: “Ancora 3 nomi nel mirino”

di Anna Campani

I nuovi acquisti del Livorno Calcio si sono presentati alla stampa e alla città nel pomeriggio di giovedì 10 agosto nei locali della concessionaria Renault Clas (partner ufficiale della società) in via Firenze (clicca sul link in fondo all’articolo per guardare le immagini all’interno della fotogallery e clicca qui per leggere le dichiarazioni di Mazzoni: “Nessun allarmismo”).
Quello che fin da subito è apparso evidente è la voglia di fare e la determinazione di questi ragazzi, che hanno espresso chiaramente le loro intenzioni di fare bene e di dare il massimo in campo per la maglia amaranto. Una determinazione sottolineata anche dal diesse Facci, che ha introdotto i calciatori  esprimendo la convinzione di come questi ragazzi siano arrivati a Livorno dopo essere stati voluti fortemente dalla società per le loro caratteristiche e per il contributo che sapranno dare alla causa amaranto.
Il direttore sportivo dopo la presentazione ha dichiarato che “la società sta lavorando per l’ampliamento della squadra e che prima dell’inizio del campionato arriveranno nuovi nomi”.
Non ha lasciato trapelare ancora niente in merito se non che questi nuovi arrivi andranno a rafforzare ogni reparto della squadra e che si parla di almeno tre nuovi innesti.
Presente anche il club manager Igor Protti che ha elogiato questi atleti, esprimendosi soprattutto sul conto di Ponce. “Questo ragazzo – ha detto l’ex attaccante amaranto – trasmette una voglia di migliorarsi grandissima, quando si allena non lo fa per arrivare esclusivamente alla fine della seduta, ma per raggiungere gli obiettivi che si è prefissato. Sono convinto che farà una grande carriera”. E se a dirlo è proprio Igor Protti, crederci diventa terribilmente facile.

Il primo a presentarsi è stato Ivan Pedrelli la scorsa stagione in forza alla Cittadella in B, un difensore classe ’86 che vede la sua caratteristica maggiore nella velocità, un giocatore che per età anagrafica oltre al suo gioco può mettere a disposizione della squadra anche la sua esperienza. “La trattativa per il mio arrivo a Livorno è durata il tempo di una telefonata, una sera mi ha contattato il mio procuratore proponendomi Livorno, il giorno dopo ero già con le valige in mano. Sono veramente contento di essere qui, essere sceso di categoria non è un peso, per me questa è la mia serie B”.
Un campionato difficile ormai vicino al via.
“Siamo nelle fasi iniziali, stiamo lavorando molto duramente, sarà un’annata difficile meglio rendersene conto subito. La nostra è una squadra con molti giovani, devono capire dove si trovano e in questo dobbiamo aiutarli noi, con maggiore esperienza. Devono respirare il calcio e qui il calcio si respira ogni giorno”.
Una squadra che deve essere ancora completata che non viene ancora vista dagli “addetti ai lavori” come palpabile alla promozione
“Chiunque arriverà in amaranto sarà accolto al meglio, per quanto riguarda il resto non leggo i giornali e non faccio caso alle previsioni. Sappiamo noi cosa dobbiamo fare, il resto conta poco”.

Edoardo Blondett, difensore classe 1982: “Sono qui con grandi motivazioni, Livorno è una piazza molto calda come Cosenza. E’ una piazza senza dubbio importante, prestigiosa. Voglio fare bene”.
Una piazza quella di Livorno molto calda, come hai potuto constatare…
“Si, senza dubbio. Già dalla presentazione della squadra in Venezia è venuto fuori quanto sia calorosa la tifoseria amaranto, a vederla penso che sia una belva addormentata, pronta a svegliarsi, una tifoseria di spessore”.
Cosa ne pensi del girone che dovrai affrontare quest’anno rispetto alla tua esperienza passata?
“E’ un girone con organici di rilievo, non credo che vi sia una grande differenza tra i due”.

Abdou Doumbia: “E’ stata una trattativa interessante quella che mi ha portato a Livorno. Ho accettato con entusiasmo dopo aver sentito i progetti della società ed ora eccomi qui”
Arrivi a Livorno dopo quattro stagioni importanti a Lecce, dove hai spaccato a metà la tifoseria con la tua partenza…
“A Lecce ho fatto bene i primi due anni, poi volevo lasciare ma la società non me l’ha permesso e questo ha influito sulle mie prestazioni, ho vissuto così due stagioni di alti e bassi. Adesso però il Lecce deve pensare al suo campionato, io ho in testa e nelle gambe solo il Livorno e quello che posso mettere a disposizione della squadra”.
Forse a Lecce ti sono mancanti i giusti stimoli?
“Si, ma adesso questo problema non esiste più. A Livorno ho trovato quegli stimoli che non avevo in passato”.
Quali sono i tuoi obiettivi?
“Naturalmente voglio fare tanti gol”.

Andrès Ponce, attaccante classe 1996, un nome e una garanzia per quanto riguarda Livorno. Immancabile la domanda sul fatto se abbia assaggiato o meno il Ponce alla Livornese – “Ancora no, ma conto di farlo presto, in molti mi hanno già spiegato cosa sia e cosa rappresenti per questa città”.
Un’esperienza quella di Livorno molto importante per te, che hai solo vent’anni…
“Si, assolutamente. Sono qui soprattutto per migliorarmi e raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato. Per me sarà un test importante, sono venuto qua per crescere e migliorarmi.
Hai trovato delle differenze tra il calcio italiano e quello sudamericano?
“Alcune differenze sì, ma sono qui anche per conoscere questo calcio e apprendere il possibile per dare il massimo in campo, imparo velocemente”.

Prima della presentazione è stata consegnata una macchina a mister Sottil dalle mani del titolare della concessionaria Renault Clas Corrado Fini, che ha espresso tutto il suo entusiasmo per questa collaborazione come partner ufficiale del Livorno Calcio, collaborazione che va avanti dallo scorso anno. “Sono tifosissimo del Livorno, è la mia squadra, quindi non posso che essere contento – spiega Fini –  Ho visto questi ragazzi e mi sono piaciuti, penso che possano fare bene a Livorno. Peccato che lo scorso anno le cose non siano andate come volevamo, eravamo secondo me in grado di raggiungere l’obiettivo. Speriamo in questa nuova stagione”.