“Violentata in ripostiglio”: arrestato. Scappa in strada, arriva guardia giurata

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Un 30enne ivoriano, incensurato e titolare di un permesso di soggiorno per asilo politico, è stato arrestato per violenza sessuale nei confronti di una cittadina etiope del ’68 residente a Civitavecchia ma che si trovava a Livorno per motivi personali. A darne notizia è stata la polizia in una conferenza stampa, che si è svolta il 3 luglio in questura, coordinata dal dottor Claudio Cappelli vice dirigente squadra mobile di Livorno. Stando a quanto spiegato dagli investigatori, l’uomo ha incontrato la donna, nella serata di venerdì 30 giugno, in un bar in zona Stazione. I due poi si sono recati nella casa d’accoglienza dove dorme il 30enne per trascorrere la notte. All’alba del sabato, mentre l’etiope era ancora in una fase di dormiveglia, come spiegato durante la conferenza, è stata portata in un ripostiglio dove sarebbe stata violentata dall’uomo che l’avrebbe poi colpita con un pugno al volto rompendole gli incisivi superiori. La donna ha provato a difendersi mordendo il tricipite dell’ivoriano ma non c’è stato niente da fare. Una volta consumata la violenza, la 49enne è corsa in strada e ha chiesto aiuto ad una guardia giurata che transitava in quel momento in zona piazza della Repubblica. Il vigilante, capita la gravità della situazione, ha immediatamente chiamato il 113 che ha inviato sul posto tre volanti le quali hanno trovato sia la vittima che l’aggressore, sceso in strada per rincorrere la donna. L’etiope è stata trasportata in ospedale per gli esami di rito che hanno confermato, hanno spiegato gli investigatori in conferenza stampa, quanto accaduto. L’uomo, arrestato con l’accusa di violenza sessuale, è stato trasportato alle Sughere in attesa della convalida dell’arresto. Le operazioni, coordinate dall’ispettore Alessandro Puccia, hanno permesso di risolvere il caso in breve tempo grazie anche al grande lavoro e alla tempestività degli agenti delle volanti.