“Felice come Cavallotti”, il nuovo libro di Pardo Fornaciari

Giovedì 6 luglio, dalle ore 20, verrà presentato in Barrocciaia (piazza Cavallotti) il nuovo libro di Pardo Fornaciari, “Felice come Cavallotti”, pubblicato dalla casa editrice Valigie Rosse. L’evento aprirà il programma della XXI edizione delle “Serate Illuminate“, manifestazione di arte e cultura organizzata dal Centro Residenziale Franco Basaglia di Livorno, in collaborazione con Premio Ciampi, Cooperativa Sociale Brikke Brakke, Pro Loco Livorno, Osteria La Barrocciaia, Associazione Culturale Il Cane di Zorro e Valigie Rosse edizioni.

Felice come Cavallotti nasce dal desiderio di gettare uno sguardo più attento e partecipe alle storie dei personaggi che compongono la nostra odonomastica, l’insieme dei nomi delle vie e piazze delle nostre città, dove peraltro la componente femminile è troppo spesso estremamente ridotta. Da Garibaldi a Pietro Gori, da Irma Bandiera ad Anna Magnani, passando per Cavallotti, la Montessori e Ilio Barontini: quarantanove ritratti in cui la prosa diretta e coinvolgente di Pardo Fornaciari ci racconta le speranze, le ansie e le vicende (spesso tragiche) di grandi uomini e (molte) grandi donne che con sacrificio, dedizione e follia, hanno immaginato, creato e riscattato l’Italia, segnando a fondo la nostra identità. Ogni ritratto è visivamente completato e arricchito da un’illustrazione realizzata da Riccardo Bargellini, Manuela Sagona e Riccardo Sevieri, tre artisti che fanno parte dell’Atelier Blu Cammello di Livorno. Dopo “Ho visto il film di Dario Pontuale” (2014) e “I giorni del vino e delle rose” di Diego Bertelli e Silvia Rocchi (2016), Felice come Cavallotti è il terzo titolo della collana “Fuoricampo”, in cui Valigie Rosse accoglie progetti di promozione culturale. Alla presentazione interverrà anche lo scrittore e poeta Aldo Galeazzi, che leggerà alcuni brani di Felice come Cavallotti e dialogherà con l’autore.

Pardo Fornaciari (Livorno, 1948), Dottore di Ricerca in Filologia Mediolatina, storico appassionato, divide la propria attenzione tra edizioni critiche testi medievali e collaborazioni eterogenee, tra cui quella con Il Vernacoliere. Autore teatrale e cantante, ha fondato il “Coro Garibaldi d’Assalto”, con cui narra in musica le storie del Risorgimento e della Resistenza antifascista.