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Produce e coltiva marijuana: arrestato

Venerdì 16 Giugno 2017 — 14:48

Aveva attrezzato, di tutto punto, un laboratorio per la produzione e coltivazione di marijuana con un sistema di aerazione e ventilazione, un quarantaquattrenne, T.A., originario di Pisa, ma da anni residente a Livorno (come riporta un comunicato della Finanza). All’interno di una piccola stanza dell’abitazione, cui si accedeva attraverso di una porticina ricavata nella parete, i baschi verdi del Gruppo della Guardia di Finanza di Livorno hanno rinvenuto due serre, con ambienti dedicati: uno alla coltivazione vera e propria e uno all’essiccatura. Per innaffiare e riscaldare le sei piante di marijuana rinvenute era stato realizzato un avanzato impianto idrico e di ventilazione ed un sistema di apposite lampade termiche indoor, per un valore di diverse migliaia di euro.

Ed è stato proprio l’impianto di termoventilazione a tradire il 44enne: il forte ed inconfondibile odore di marijuana era percepibile dalla strada ed ha attirato l’attenzione dei Finanzieri del Comando Provinciale di Livorno, che, nell’ambito di un servizio finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti nelle aree del centro cittadino, hanno individuato il sistema di aerazione e l’immobile ove era stato installato.
Sottoposto a perquisizione, il proprietario dell’appartamento ha subito dichiarato di detenere sostanza stupefacente nella taverna adiacente all’abitazione: ed infatti, in uno scompartimento del congelatore erano conservati circa 350 grammi di marijuana, divisi in 15 bustine trasparenti, presumibilmente pronte per la vendita. Con l’ausilio del fiuto del cane antidroga Vampy, le fiamme gialle hanno passato al setaccio tutta l’abitazione e le sue pertinenze, rinvenendo ulteriori 110 grammi di marijuana occultati all’interno di contenitori di alluminio, 37 grammi conservati in barattoli di vetro e 11 gr. di hashish in capsule metalliche.

Nel corso della perquisizione i finanzieri hanno scoperto una porticina riverniciata dello stesso colore della parete di cartongesso attraverso cui si accedeva in una stanza adibita a lavanderia. In tale stanza, i baschi verdi hanno rinvenuto un laboratorio artigianale, attrezzato per la coltivazione e essiccazione della marijuana e dotato di lampade ad illuminazione solare, materiale isolante, sistema idrico, ventilatori, umidificatori, essiccatori, misuratori di temperatura e acidità del terreno, fertilizzanti. All’interno dell’opificio, erano posizionate 3 piante di cannabis in infiorescenza, alte circa 1,50 mt, con oltre 370 grammi di marijuana e tre piantine in riproduzione, nonché un ambiente dedicato all’essiccazione, contenente altri 170 grammi di sostanza stupefacente (conclude il comunicato). Nello stabile, inoltre, erano conservati terriccio, attrezzi vari per la coltivazione, numerosi contenitori di fertilizzanti e un bilancino elettronico di precisione.
In totale, era oltre 1,3 kg la sostanza stupefacente coltivata e tagliata detenuta presso l’abitazione: considerato l’ingente quantitativo di droga prodotto e rinvenuto, immediatamente sono scattate le manette per l’uomo – l’arresto è stato convalidato dal magistrato – che, proprio in relazione dall’entità della sostanza sequestrata, è già stato processato con giudizio direttissimo.

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