Via del Crocino e il cartello ironico. Asa risponde

di Roberto Olivato

Da Lamberti a Cosimi ed oggi a Nogarin, sono passate tre giunte, ma il problema delle perdite d’acqua in via del Crocino continuano imperterrite e gli abitanti si sono ormai spazientiti. Non sapendo più a che santo rivolgersi si sfogano su facebook scrivendo commenti e postando foto. Effettivamente il perdurare di questa situazione di decennale vetustà, sembra non trovare alcun tipo di soluzione ed ecco quindi le lamentele.  Roberto scrive “con tutti gli interventi fatti, sai quante linee di tubazioni nuove?”.
Questo stallo di cose crea disagi ed amarezza come si riscontra nelle parole di Silvia ” che amarezza questa città è alla disperazione, siamo senza speranza”.
“Forse sarebbe giunto il momento di mettere mano una volta per tutte a questa cronica situazione- ci dice con voce alterata Marco- perché è incomprensibile come l’amministrazione possa fregarsene dello spreco d’acqua che quotidianamente si riversa sull’asfalto”.
Per fortuna che il buonumore labronico, come l’acqua che esce dai tombini, emerge nella frase scritta su di un cartello appoggiato ad una transenna: “Lavori perpetui per scavi archeologici”. L’unica speranza è che fra qualche tempo non si debba tramutare il nome della via da Crocino a Croce, che è quella che ormai da troppi anni portano o meglio, sopportano circa cinquanta famiglie.

Asa risponde – “In relazione all’articolo “via del Crocino e il cartello ironico: lavori perpetui per scavi archeologici”, ASA risponde. ASA si scusa per i disagi e informa i cittadini che ad ogni guasto l’Azienda è intervenuta tempestivamente sostituendo diverse decine di metri di tubazione. Gli scavi rimangono aperti qualche giorno proprio per permettere la sostituzione dei tratti deteriorati. Tali lavorazioni sono più complesse rispetto a una semplice riparazione. Detto questo, l’Azienda è già a lavoro all’angolo tra via di Popogna e via Inghilterra con un intervento tecnico che prevede l’installazione di un ulteriore sistema di regolazione della pressione dell’acqua in rete che ridurrà drasticamente i guasti”.