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Tifosi Libertas: idea azionariato popolare

Giovedì 1 Giugno 2017 — 07:10

Parla l'ideatore del progetto Azionariato Popolare Libertas, Giuseppe Arrabito. "Dobbiamo raggiungere una quota minima di 200 persone. Poi busseremo alla società con l'idea di dare una mano per affrontare la serie B. Chi volesse partecipare può scrivere una mail a [email protected]"

di Giacomo Niccolini 

La passione non ha limiti. Non guarda in faccia il denaro, non conosce sonno, non percepisce distanze, pizzica le corde dell’irrazionalità e suona una musica che parla al cuore. Per la passione i tifosi della Officine Opus Libertas questa stagione hanno riempito i gradoni dei “peggiori bar di Caracas”, per parafrasare una nota pubblicità. Palazzetti spogli e periferie del basket. Il tutto ripagato da una promozione tanto agognata quanto dirompente ed esaltante.
Un cammino bellissimo che i supporters gialloblu vogliono che non finisca qui. La serie B è cosa seria e per affrontarla c’è bisogno di un contributo economico non indifferente.
E’ per questo motivo che uno storico tifoso Libertas, Giuseppe Arrabito, si è preso la briga cogliendo l’idea come una mela dall’albero della pagina facebook dedicata al tifo gialloblu di organizzare, o per lo meno provare a farlo, un “azionariato” popolare che possa aiutare la Libertas ad affrontare la serie B (clicca qui per leggere l’intervista a Nogarin che parla del progetto “Consorzio”).
Per iniziare Arrabito, livornese che lavora nel campo della nautica, ha creato una pagina pubblica su facebook dal nome Azionariato Popolare Libertas Livorno (promesse di sottoscrizione) con la quale chiede di unirsi per questa idea nascente da proporre concretamente alla dirigenza Libertas solo una volta toccate cifre accettabili di presentazione (minimo 200 possibili “azionisti”).
Come nasce questa idea?
“Leggendo tra i vari commenti dei tifosi  – spiega Arrabito – c’è stato uno che ha proposto questo tipo di soluzione per provare a dare una mano alla società”.
Idea che Lei ha preso al volo…
“Ho voluto vedere cosa si poteva costruire e ho creato questa pagina pubblica su facebook in cui si chiede la promessa di sottoscrizione di una quota di azionariato popolare, anche se non è il termine perfettamente calzante al nostro caso dato che sarebbe applicabile solo ad una nuova società per azioni, ma che ho utilizzato per far passare il concetto in modo intuitivo ed immediato”.
E quanto sarebbe?
“Tutto ciò è solo un tentativo per provare a capire quante persone sono disponibili a versare 200 euro, oltre il costo dell’abbonamento, per sostenere i costi di una serie B non solo dignitosa, ma entusiasmante abbastanza da portarci di nuovo al Palamacchia la domenica. Chi si iscrive fa una promessa di sottoscrizione, non impegnativa, ma seria e concreta. Pardini ha detto che servono 250.000 euro ovvero 5 imprenditori da 50.000 euro. E se ci presentassimo come un solo investitore di centinaia di innamorati Libertas? Vediamo dove arriviamo…”.
Ha già contattato la società?
“Ho avuto un pre-contatto con una persona all’interno della società che si è detto disponibile ad ascoltare questa proposta. Ma prima voglio avere un buon numero di persone sicuramente in grado di passare dalla “promessa di sottoscrizione” ad iscrizione ad una associazione di tifosi Libertas, sul quale altri tifosi storici ho scoperto stavano già lavorando da tempo. Peraltro ritengo necessaria la sottoscrizione da parte dello zoccolo duro della tifoseria, gli “Sbandati”, che attraverso il loro rappresentante mi hanno fatto sapere che gradiscono molto questa iniziativa e si sono presi pochi giorni per decidere se aderire. Loro hanno sostenuto per anni questa squadra, in casa ed in trasferta, e spero davvero che aderiscano velocemente, facendo peraltro lievitare il numero dei “promittenti”.
Qual è la cifra che si è prefigurato?
“Una cifra ideale sarebbe mille persone ma credo sia un quantitativo ottimistico perché parliamo di 300.000 euro circa. Diciamo che per presentarsi alla società mi basterebbero 200 persone disposte a sottoscrivere le condizioni appena dette.  Dopotutto la pagina facebook l’ho aperta solo 36 ore fa”.
Niente si fa per niente…nel senso: la contropartita da parte di chi versa il denaro quale sarebbe?
“Con l’ingresso in serie B l’associazione dovrebbe trasformarsi in una società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata (Ssd a r.l.) da Asd qual è adesso. L’associazione dei tifosi, come chiesto dalla maggior parte dei membri che si sono espressi nel merito, dovrebbe far parte del consiglio di amministrazione attraverso un delegato scelto democraticamente dai membri stessi.  Stiamo comunque parlando di società senza fine di lucro, ove gli utili eventuali devono essere obbligatoriamente reinvestiti nella società. Tutti noi inseguiamo il sogno di tornare sugli spalti gremiti  a tifare Libertas, e non certo di guadagnarci un solo euro”.
Un’idea che si potrebbe legare non solo al singolo ma anche ad aziende o gruppi?
“Perché no, ben venga. L’intenzione di partecipazione è aperta a chiunque anche come azienda o ditta, in quel caso ci sarà da capire e da specificare l’importo che verrà messo a disposizione, nei tagli 500, 1.000, 1.500, 2.000 euro o più. Evidentemente ci dovrà essere una corrispondenza tra importo di sponsorship e ritorno pubblicitario, tutto da concordare successivamente con la società, laddove si dimostri d’accordo, una volta al tavolino, con queste nostre iniziative”.
Serviranno consulenze e pareri legali, finanziari, commerciali…
“Tra i tifosi non mancano professionisti in questi settori. Sono già stati contattati e si sono dimostrati favorevoli a dare una mano”.
A quanto ammonta al momento il numero di potenziali sottoscrittori?
“La pagina facebook per ora ha toccato quota 163 promesse. Ma possiamo e dobbiamo far di più se vogliamo presentare in maniera decente il nostro biglietto da visita alla società”.
Chi fosse interessato?
“Può iscriversi alla pagina Azionariato Popolare Libertas e lasciare un messaggio. Oppure mandare una mail a [email protected]. La ringrazio per questa opportunità: siamo convinti che solo una minoranza dei potenziali sottoscrittori siano su facebook, soprattutto i tifosi più anziani”.
Sarebbe un caso unico in città…
“Il concetto di fondo che deve passare anche alla società è che noi vogliamo solo aiutare…se è possibile. Altrimenti rimarremo lo stesso tifosi e appassionati della Libertas, dopotutto l’importante è provarci…”.

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