Autista aggredito sul bus: in ospedale. Bastogi (Ctt Nord): “Servono soluzioni”

Ennesimo episodio di violenza nei confronti di un dipendente in servizio sugli autobus di linea della Ctt Nord di Livorno. A farne le spese stavolta è un autista vittima di un’aggressione prima verbale e poi fisica subita intorno alle 18 sul bus numero 8 rosso in via Grande diretto verso il lungomare. L’uomo stava dando il cambio alla collega donna giunta a fine turno la quale stava difendendo a sua volta un signore anziano oggetto di offese da parte di un altro giovane passeggero.
Salendo sul mezzo di trasporto pubblico, l’autista ha provato a prendere le difese della persona offesa ma, di tutta risposta, ha subito delle pesanti ingiurie prima di essere vittima di alcune percosse. Il passeggero violento infatti lo avrebbe preso a pugni in testa prima di dileguarsi velocemente in strada facendo perdere le sue tracce. Il tutto davanti agli occhi attoniti di alcuni passanti e di altre persone presenti sul bus di linea.
Sul posto, insieme a una pattuglia delle forze dell’ordine, è sopraggiunta anche un’ambulanza del 118 che ha trasportato lo sfortunato protagonista in pronto soccorso dove è stato curato dai medici di turno.
A raccontare e commentare lo spiacevole episodio è proprio Bruno Bastogi, dirigente del Ctt Nord di Livorno. “Siamo esasperati e molto preoccupati per quanto ci sta accadendo di continuo – commenta Bastogi – dovremo cercare di prendere dei provvedimenti al riguardo pur consapevoli che non sarà facile apporre rimedio alla situazione. Cercheremo quanto prima di formalizzare un incontro con le istituzioni e le forze dell’ordine per capire come sia possibile operare per garantire maggior sicurezza ai nostri dipendenti in servizio sulle strade cittadine. All’autista ferito, sia fisicamente che moralmente, va, senza se e senza ma, la nostra più sincera solidarietà. Le telecamere a bordo? Ci stiamo lavorando e presto, speriamo, di potere iniziare ad utilizzarle. Sicuramente potrebbe essere un deterrente per i tanti malintenzionati e sicuramente un aiuto in più per le forze dell’ordine, in casi come questo, per risalire al responsabile”.