Nasce la Banca del Tempo, per scambiarsi favori misurati in tempo

di Leonardo Fagni e Martina Ferretti

Il progetto, presentato dall’assessore al sociale Ina Dhimgjini, aprirà le porte da lunedì 8 maggio con 7 sportelli (elencati in fondo all’articolo) aperti a turno tutti i giorni feriali e dislocati in vari punti della città. Nasce così la Banca del Tempo cittadina, in cui si scambiano prestazioni e la cui unità di misura è il tempo, un importante progetto di welfare territoriale voluto dal M5S.  “Con l’attivazione della Banca del tempo abbiamo realizzato uno degli obiettivi di programma dell’amministrazione comunale – dichiara con soddisfazione l’assessore al sociale – Finalmente avremo una cabina di regia in grado di ottimizzare il prezioso lavoro svolto in città dal volontariato sociale; un traguardo reso possibile grazie all’impegno e alla collaborazione della Consulta delle Associazioni, ma anche di tanti cittadini che hanno preso parte attivamente al percorso fatto fino ad oggi”.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di sfidare la corsa continua che è diventata la nostra vita negli ultimi anni per recuperare il valore del tempo e dell’interazione con altre persone. Il concetto di Banca del Tempo è basato intorno al “mutuo aiuto”. Esso viene definito come un “volontariato interessato”, uno scambio alla pari in cui tutti sono disposti a dare e ricevere in egual misura.

Come funzionerà la Banca del Tempo? Trattandosi di un tipo di associazione che promuove lo scambio gratuito del tempo, ciascun “correntista” aderente metterà a disposizione qualche ora del suo tempo per condividere con altri aderenti le proprie capacità e competenze. La Banca del tempo è, a tutti gli effetti, una nuova associazione a cui possono aderire singoli individui e altre associazioni già costituite. Le attività che possono essere scambiate sono molteplici: dal bricolage al baby-sitting, dal pagamento delle bollette alla compagnia, dalla preparazione di torte alla conversazione in lingua straniera, dal passeggiare con un anziano al leggere insieme o imparare un nuovo gioco. Gli interessati all’iscrizione potranno recarsi in uno degli sportelli per partecipare a un colloquio conoscitivo-attitudinale con una persona qualificata, mirato a far conoscere le proprie competenze, i propri bisogni e la propria disponibilità. Gli iscritti potranno poi essere contattati per soddisfare alcuni dei compiti sopra descritti, il tutto misurato in unità di tempo. Non si tratta di volontariato ma di un vero e proprio scambio alla pari di saperi, attività e servizi, in un patto di reciproca disponibilità e fiducia fra i “correntisti” della Banca. Chi mette a disposizione un’ora del proprio tempo per fare un servizio a qualcuno la vedrà poi rimborsata da altri che cercheranno di aiutare a loro volta, creando così un ciclo di altruismo senza bisogno di denaro. Tra gli effetti positivi che l’iniziativa avrà sul territorio si annovera l’integrazione tra le persone e una maggiore socializzazione. Contrario allo stereotipo associato alle Banche del Tempo, esse non sono uno strumento per togliere lavoro, ma un mezzo di reciproco aiuto e scambio di competenze in cui entrambe le parti si troveranno arricchite dall’esperienza.

Come iscriversi? Per quanto riguarda le spese da sostenere se interessati, ai correntisti viene consigliato il pagamento di un contributo minimo per la copertura assicurativa, attualmente pari a 5,50 euro, che sarà determinato ogni anno. I correntisti che desiderano associarsi all’Associazione Banca del Tempo di Livorno saranno tenuti a sostenere anche la quota di adesione annua che, per come definita dagli atti fondanti dell’Associazione stessa, è pari a 10 euro per le persone fisiche e a 20 euro per le associazioni (per le persone fisiche, la quota di adesione annua all’associazione ricomprende anche la quota per la copertura assicurativa).
Per informazioni: [email protected].

Le Banche del tempo sono previste e incentivate dalla legge n. 53 del 2000, che prevede “il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città”. A gestire il progetto cittadino, promosso dal Comune di Livorno, è l’Associazione di promozione sociale senza fini di lucro Banca del Tempo di Livorno, nata in seno alla Consulta Comunale delle Associazioni di Livorno e aderente all’Associazione Nazionale Banche del Tempo.  Il percorso amministrativo che ha portato a questo risultato è iniziato nel 2015, con uno studio dei possibili modelli di Banca esistenti a cui hanno fatto seguito una serie di incontri con la presidente dell’Associazione Nazionale delle Banche del tempo di Roma e con gli operatori delle altre Banche già attive in Toscana.

Sedi e orari degli sportelli

Sportello A
Don Nesi/Corea
Lunedì 17:30 – 19:30
Via G. La Pira, 11
[email protected]

Sportello B
ARCI Solidarietà
Martedì 9:30 – 12:30
Via S. Omobono, 1/B
[email protected]

Sportello C
Progetto Strada
Mercoledì 16:00 – 18:00
Scali Manzoni, 47
[email protected]

Sportello D
ANMIC
Giovedì 9:30 – 12:30
Scali del Pesce, 37/39
[email protected]

Sportello E
Per Madre Terra
Giovedì 16:30 – 18:30
Piazza S. Simone, 1

Sportello F
Opera Santa Cristina
Venerdì 15:30 – 17:30
Via S. Sebastiano, 8/10
[email protected]

Sportello G
CESDI
1° Sabato del mese 16:00 – 18:00
Via degli Asili, 35
[email protected]