Cerca nel quotidiano:

Condividi:

Soldi per stare al Picchetto? Nogarin: “Sgomberare”

Sabato 15 Aprile 2017 — 08:29

Il primo cittadino: "E’ ora di finirla. La questura è stata già informata di tutto quanto"

Si torna a parlare di presunte richieste di denaro per dormire all’interno del palazzo occupato del Picchetto in piazza Guerrazzi. A farlo è il primo cittadino Filippo Nogarin che in un post sulla sua pagina facebook riprende la notizia partendo da un video pubblicato dal sito del giornale “Senza Soste”.
“Il filmato pubblicato da Senza Soste rivela ciò che in molti in città sospettavano da tempo – scrive Nogarin – a Livorno sembra esistere una richiesta di denaro per dormire all’interno delle case occupate.  Una vergogna inaccettabile, visto che stiamo parlando di persone che speculano e si arricchiscono sulla pelle dei più deboli. Persone che si sentono al di sopra della legge e hanno l’arroganza di gestire un edificio pubblico, in cui vivono illegalmente, come se fosse cosa loro.
E’ ora di finirla. La questura è stata già informata di tutto quanto – spiega il primo cittadino–  e mi auguro che, insieme alle altre istituzioni preposte, prenda al più presto i provvedimenti del caso.
Lo dico senza tanti giri di parole: il palazzo del Picchetto deve essere sgomberato e la legalità ripristinata e io chiederò al Prefetto una riunione urgente del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per affrontare il problema.  Basta, basta, basta”.

Condividi:

Riproduzione riservata ©

Cerchi visibilità? QuiLivorno.it mette a disposizione una visibilità di oltre 70mila utenti giornalieri: 68.900 su Fb, 7.200 su Ig e 4.700 su X. Richiedi il pacchetto banner e/o articolo redazionale a [email protected] oppure attraverso questo link per avere un preventivo

QuiLivorno.it ha aperto il 12 dicembre 2023 il canale Whatsapp e invita tutti i lettori ad iscriversi. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Ricordiamo, infine, che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X.