Alla stazione servono anche più controlli

Sono ormai mesi, che la stazione è invasa e trasformata in un dormitorio pubblico, ne abbiamo sentite di tutti i colori, dal buonissimo di turno che si preoccupa per la loro salute, a cui vorrei dire che neanche questa è una sistemazione umana, che il tollerare è usato per fregarsene e lavarsi la coscienza, al cattivissimo che non vuole che la foto sotto, sia la cartolina di benvenuto della città. Mi rendo conto che queste persone da qualche parte hanno diritto a stare, ma allora che ci siano piu controlli e presenza sul territorio di forze dell’ordine. Tutto quello che hanno saputo fare, è che dall’11 marzo, la stazione sarà chiusa dalle 00.30 alle 4.30. Resterà accessibile solo da un cancelletto lato poste. Ora con la bella stagione, ci saranno anche più problemi di ordine igenico, perché tutte quelle coperte e lenzuoli buttati tra escrementi di piccioni e topi, tutta l’immondizia che viene generata, sarà sicuramente vettore di malattie. A tutti questo, c’e da aggiungere che sono aumentati gli episodi di risse e ubriachezza molesta tra gli “ospiti” , come recentemente avete avuto modo di documentare anche voi della testata, gli operatori dei taxi che stanziano sul parcheggio, lamentano continui furti all’interno delle loro vetture, chi si è visto sparire il tablet che viene usato per acquisire le corse, chi ha subito il furto del telefonino. Chiunque passi da li viene continuamente vessato con richieste di sigarette e spiccioli. I giardini antistanti la stazione, sono ricoperti dai resti dei pasti che le varie associazioni consegnano ogni sera, con la conseguenza che anche gli operatori ecologici, lamentano una situazione ingestibile. Insomma lasciar correre non mi sembra la soluzione migliore, qualcuno deve intervenire, la situazione è degenerata.

Lettera firmata