Senza Cellini l’attacco è smarrito. L’analisi

La sconfitta contro la Giana Erminio (clicca qui) ha evidenziato una problematica che al momento è sotto gli occhi di tutti: l’attacco del Livorno sta facendo una fatica tremenda a segnare. Quando contro il Como si è rotto Cellini, gli amaranto hanno perso il loro bomber principe, capace di arrivare in doppia cifra senza nemmeno poter giocare tutte le partite a causa di un problema muscolare. L’ex Spal, con Maritato, formava un tandem collaudato come testimoniano le cinque vittorie di fila, tra cui quella sull’Alessandria, realizzate tra dicembre e gennaio. Da quando il buon Marco è fermo ai box, tutto sembra essersi inceppato. Lo dicono i numeri, quindi andiamo ad analizzarli nel dettaglio.

I numeri – Como, Lucchese, Olbia, Giana: quattro partite dove gli amaranto sono andati a segno altrettante volte, ma soltanto in due di esse la rete si è gonfiata. E i gol sono arrivati soltanto dai centrocampisti: nell’ordine, Jelenic, Galli, Valiani e Marchi. Salta subito all’occhio come, in questo piccolo resoconto, manchino gli attaccanti. Ma cosa sta succedendo al reparto offensivo? L’aver perso Jelenic, uno dei pochi capace di saltare l’uomo, è stato un duro colpo anche se Galli sta facendo i salti mortali sull’out destro. Venitucci non riesce più a essere determinante e l’aver perso il ruolo da titolare certamente non lo aiuta. Murilo non segna dalla trasferta vincente di Cremona, mentre Maritato da quella di Carrara. Su quest’ultimo inoltre pesano come macigni i due errori dal dischetto contro Como e Lucchese. Calil è arrivato da poco e, per stessa ammissione di Foscarini, è in ritardo di condizione. Quando entra in campo qualche buona giocata la mostra, ma per ora il suo apporto non è stato ancora determinante. In tutto questo non bisogna dimenticarsi di un certo Vantaggiato. Il toro di Brindisi sta vivendo una stagione costellata da tantissimi infortuni. Fin’ora ha collezionato soltanto quattro presenze in campionato e una in coppa Italia. La speranza è che possa essere pronto almeno per gli eventuali playoff.

La “cura” – Con un attacco che non gira, il Livorno si sta affidando principalmente alle giocate dei singoli. Non a caso la gara con l’Olbia, vinta 3-1, è stata sbloccata da una punizione di Galli. E lo stesso esterno ha “rischiato” di ripetersi con la Giana ma solo la traversa gli ha negato la gioia del gol. In questo frangente diventano determinanti gli inserimenti dei centrocampisti. Non a caso una settimana fa Valiani e Marchi andarono in rete mentre contro i lombardi è stato lo stesso Valiani a colpire un palo clamoroso. Foscarini sta studiando tutte le possibili alternative, ma anche per lui diventa difficile trovare un rimedio ad un attacco che fatica a segnare. Ammirevole Borghese che quando può si trasforma in una punta aggiunta, utile per le sponde di testa ma anche lui più di tanto non può fare. Maritato, che comunque sta facendo un lavoro superlativo, e Murilo devono trovare l’intesa vincente per il bene di una squadra che può ancora dire la sua in questo campionato.