Animali addormentati e via con il corredo del bebè. L’idea della vittima: “Creo un’associazione”

Un furto senza pietà. Fra quattro settimane con un parto cesareo programmato vedrà la luce la sua piccola Jo, una bambina che prenderà il nome da una delle protagoniste dello storico romanzo “Piccole donne”. Tutto era pronto per poterla accogliere al meglio nella sua cameretta con un corredo degno di una piccola principessa. Ma la livornese Irene Ceneri, futura mamma della bambina, ha trovato una brutta sorpresa rincasando lunedì pomeriggio (13 febbraio), insieme al marito, nella sua villetta di Tirrenia. I ladri si erano introdotti all’interno dell’abitazione spaccando una parte di parete e di finestra al primo piano. “Ho trovato un pezzo di legno chiodato, appartenente all’infisso della finestra del piano terra, sul comò al piano di sopra – spiega Irene Ceneri al telefono con Quilivorno.it – Molto probabilmente i malviventi si erano portati dietro questa arma impropria nel caso avessero incontrato qualcuno”.
Per sfortuna di mamma Irene però la casa era vuota e i delinquenti hanno avuto modo di poter agire indisturbati rubando monili in oro e in argento e tutto il corredino della nascitura Jo. “Abbiamo trovato anche i nostri animali mezzi addormentati e tramortiti forse da qualche gas o grazie a del sonnifero messo dentro al cibo – spiega Irene Ceneri – Per fortuna stanno bene ma lo spavento nel rientrare a casa e trovare tutto a soqquadro in questa maniera è stato grande”.
Irene Ceneri, molto conosciuta per il suo lavoro di organizzatrice di eventi, nota per aver riportato il gruppo della storica trasmissione “Aria Fresca” alla ribalta sui palchi della Toscana e per aver dato luogo a manifestazioni come Miss Europe Continental, ha lanciato un’idea proprio tramite il nostro giornale.
“Sono tante le mamme e le future mamme che purtroppo sono colpite da questo tipo di azioni vandalistiche e criminali, che sono mira dei ladri, che finiscono magari nell’occhio del ciclone e vittime dei malviventi a poche settimane dal parto o con bambini piccoli da accudire. E’ per questo che stavo pensando a fondare un’associazione che possa aiutare le donne oggetto di queste sventure. Io lancio l’idea. Chiunque volesse contattarmi per far nascere e crescere insieme questo nuovo progetto lo può fare al mio indirizzo di posta elettronica [email protected]“.
Sul posto è dunque intervenuta la polizia intorno alle 19 di lunedì 13. A Irene e suo marito non è rimasto altro che sporgere denuncia per il furto e per i danni subiti all’abitazione ma una cosa è certa: Irene non si arrenderà, anche per la piccola Jo. E l’associazione che farà nascere sarà un valido appoggio per le tante mamme che avranno uno scoglio a cui aggrapparsi nella tempesta.