Andrea, i suoi organi a 5 persone e un bebè. Maratoneta corre con la sua t-shirt
Il ringraziamento dei responsabili ai familiari e ai tanti operatori coinvolti.Chi fosse interessato a dichiarare la propria volontà può farlo rivolgendosi all’Ufficio del Coordinamento della Rete aziendale Donazione-Trapianto all'ospedale di Livorno ([email protected] – Telefono: 0586-223.003
L’ospedale di Livorno ha reso possibile, nei giorni scorsi il trapianto d’organo di 6 riceventi, tra loro un bambino di un anno d’età grazie al dono del giovane Andrea Faina (clicca qui per leggere l’articolo del maratoneta livornese che ha partecipato ad una gara indossando la t-shirt con il logo di Andrea). “Questi importanti risultati – spiega Paolo Lopane, Coordinatore dell’Ara Vasta Nord-Ovest dell’Organizzazione Toscana Trapianti (Ott) – sono prima di tutto frutto del senso etico dei nostri cittadini e delle loro famiglie; nel caso di Andrea Faina è doveroso esprimere uno speciale ringraziamento alla famiglia che con lucidità, coraggio e grande dignità ha reso possibile un progetto così ambizioso che ha restituito una prospettiva di vita a sei persone. Il mio pensiero va anche ai tanti amici e coetanei di Andrea che in quelle lunghissime ore hanno confortato, silenziosi e composti, con la loro presenza la famiglia. Se da una parte è doveroso esprimere uno speciale ringraziamento a chi ha voluto e saputo esprimere un così alto senso di solidarietà umana, dall’altra è altrettanto doveroso ricordare il ruolo dei professionisti. L’identificazione, la segnalazione e la valutazione di un potenziale donatore d’organo ed il prelievo sono fasi di un percorso assistenziale complesso, in particolare quando si tratta anche di organi toracici, come nel caso della notte scorsa, che richiede un livello ottimale di integrazione tra professionisti e una precisa volontà di perseguire l’obiettivo. Sei sono state le equipe chirurgiche intervenute presso il nostro blocco operatorio, di queste due aerotrasportate. Questo non sarebbe possibile senza l’impegno e le capacità professionali dimostrate dal personale dei reparti impegnati nel percorso, dalle diagnostiche all’Area Critica, in particolare il reparto di Anestesia e Rianimazione e il Blocco Operatorio, e al Coordinamento locale da anni in prima linea nella Organizzazione Toscana Trapianti per il procurement dei donatori d’organo e nell’assistenza alle loro famiglie“.
“Questo tipo di impegno – conferma Paolo Roncucci, Direttore dell’Area Critica dell’Azienda USL Toscana nord ovest nonché primario della Rianimazione livornese – costituisce un’importante attività aggiuntiva, rispetto a quella tradizionale del reparto, che coinvolge a fondo il personale medico e infermieristico. Quando l’esito inevitabile di un paziente non può che essere la morte, è nostro preciso dovere fare il possibile per far valutare alla famiglia l’ipotesi del prelievo a scopo di trapianto: un gesto di grande umanità di cui solo le persone che lo hanno compiuto conoscono a fondo il significato. È quindi principalmente alle tante famiglie dei donatori che nelle nostre stanze hanno preso decisioni tanto difficili quanto importanti che rivolgo il mio pensiero: per loro così come per noi è di conforto pensare che tante persone che non conosceremo mai hanno potuto riavere una nuova prospettiva di vita a partire da quel gesto”.
Come si esprime il proprio consenso- Ogni cittadino di qualunque età, purché maggiorenne, può esprimere, in qualsiasi momento, la propria volontà in merito alla donazione degli organi. Dichiarare la propria volontà è un gesto che denota un senso di responsabilità e generosità, ma non solo: è anche un gesto di rispetto nei confronti dei propri congiunti. Se un cittadino, infatti, non ha espresso la propria volontà in vita, i familiari si trovano, nel momento del lutto, a dover prendere una decisione sempre molto impegnativa. Per questo è bene che ognuno fornisca, in ogni caso, precise indicazioni. Salvo il fatto che ogni cittadino può modificare, in qualsiasi momento, la propria volontà e la dichiarazione ritenuta valida sarà sempre l’ultima rilasciata.
Chi fosse interessato a dichiarare la propria volontà può farlo rivolgendosi all’Ufficio del Coordinamento della Rete aziendale Donazione-Trapianto all’ospedale di Livorno ([email protected] – Tel 0586-223.003) o all’Associazione Italiana Donatori di Organi (Aido) di Livorno (viale Carducci 16 – [email protected] – 0586-444.555), oppure, ormai in molti Comuni toscani, anche presso gli sportelli anagrafici comunali..
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