Calil, Benassi e Galli non hanno dubbi:
“Il Livorno può e deve tornare subito in B”

L’ultimo giorno di calciomercato ha regalato al Livorno tre nuovi volti: Benassi, Calil e Galli. La società ha fatto il possibile per sopperire agli infortuni di Cellini, Rossini, Gonnelli e Vantaggiato ma, avendo a disposizione soltanto un giorno, non era facile. Con questi tre innesti, Foscarini avrà a disposizione un po’ di ricambi anche se il lavoro che lo attende è dei più difficili. “Non è stato facile trovare tre giocatori nel così breve tempo – ha esordito il ds Ceravolo – quanto accaduto contro il Como ha dell’incredibile e in tanti anni di lavoro non mi era mai capitato. Onestamente non eravamo preparati e di più non si poteva fare. Sono state trattative difficili, ma alla fine siamo riusciti a prendere tre giocatori di grande valore con caratteristiche che si sposano con l’idea tattica del nostro allenatore. Ora occorre ripartire da dove avevamo lasciati perché questo Livorno può ancora dire la sua”. Una delle trattative che è saltata all’ultimo è quella per Palumbo: “Avevamo l’ok sia della Sampdoria che della Ternana e anche i documenti erano pronti.

Poi ci hanno telefonato per dirci che se la Ternana non trovava un sostituto allora l’affare saltava. E così è stato. Peccato perché tra i giovani, lui era il più interessante”. Una battuta anche su Jelenic: “Lui ha voluto fortemente andare via, specie dopo la sconfitta contro il Como. Probabilmente in altre situazioni avremo fatto un discorso diverso. Ho provato anche a parlarci dicendogli che il Livorno lo aveva curato e offerto un contratto dopo un bruto infortunio. Lui però ha detto che un’occasione come questa (Carpi, ndr) non sapeva quando gli sarebbe ricapitata ed ha preferito partire”. Chiusura con Vantaggiato: “L’inizio della preparazione è stato molto buono, poi ha accusato una ricaduta e sono iniziati i suoi problemi muscolari. Non c’entra nulla però con quanto aveva l’anno passato. Purtroppo oggi il calcio è molto più muscolare e gli infortuni capitano molto più spesso”.

Calil – Sicuramente è stato il colpo più di spessore. Il suo arrivo dovrà sopperire alle perdite di Cellini e Vantaggiato. Una missione non semplice per il brasiliano: “Avevo molte richieste, ma quando ho sentito Livorno non ci ho pensato due volte e ho accettato. Si tratta di una piazza importante con un allenatore di grande esperienza, qui posso rilanciarmi. Ho già vinto due volte la Lega Pro, adesso voglio la tripletta”. L’attaccante poi parla di questa prima parte di stagione non fortunata: “I primi mesi a Catania sono iniziati molto bene. Poi non ho trovato la giusta continuità nelle prestazioni e il mio minutaggio è calato. Sono un tipo che vince sempre le scommesse e di sicuro non perderò questa”. Sul ruolo in cui preferisce giocare, l’ex etneo ha le idee chiare: “Ho sempre fatto il trequartista ma negli ultimi tempi mi sono adattato anche come seconda punta. Mi piace svariare su tutto il fronte e creare gli spazi per i miei compagni”.

Benassi – Toscano doc, ha lasciato Parma per venire a giocarsi le sue chance di approdare in serie B a Livorno: “Sono venuto qui perché credo che questa sia una delle piazze migliori per poter fare il grande salto. Vengo da una bella esperienza come Parma dove ho lasciato un pezzo di cuore ma ora la mia testa è concentrata per fare bene con la maglia amaranto. In passato ho giocato sia come terzino che nella difesa a tre. Preferisco giocare in quest’ultima posizione perché credo che esalti le mie caratteristiche. La Lucchese? Sarà una partita difficile come tutte le altre. In Lega Pro nessuno ti regala nulla”.

Galli – Altro toscano ma a differenza di Benassi, lui ha già vestito l’amaranto nelle giovanili: “Ho giocato con Gonnelli e Gasbarro nella Primavera allenata da Cei. Ora dopo quatto anni e mezzo sono di nuovo qui pronto a rimettermi in gioco. Purtroppo negli ultimi due anni, a Crotone e Spezia, non ho giocato molto ma ora credo di aver scelto la piazza giusta per rilanciarmi. Ho scelto Livorno sia perché c’ero già stato sia perché credo che la squadra abbia tutte le potenzialità per poter far bene e tornare dove merita. Il mio ruolo? Ho fatto il terzino a destra e sinistra che l’esterno nel centrocampo a cinque e a quattro. Poi deciderà il mister dove utilizzarmi”.