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In via Gramsci la situazione è diventata intollerabile

Lunedì 16 Gennaio 2017 — 07:02

Vi contatto, per chiedervi di pubblicare la presente lettera e le due foto allegate per segnalare a tutta la popolazione e rendere maggiormente visibile alle autorità la situazione che stiamo vivendo in via Gramsci ormai da mesi. Scrivo questa mail Sabato 14 Gennaio 2017. Ogni mattina ci svegliamo verso le 8.00 per andare a lavorare e già iniziamo a vivere il disagio in quanto abitando tra Via Gramsci e il parcheggio di Via Venuti, l’unica strada dal parcheggio per arrivare alla strada è quella che costeggia appunto la Conad di fronte all’entrata del Pronto Soccorso. Già alle prime ore del mattino il muretto che costeggia il supermercato è invaso da 5 o 6 persone che aspettano o hanno già preso ciò che a loro spetta dal personale della “Rotondina” dove vengono consegnate le dosi per il recupero dei tossicodipendenti. Non abbiamo niente da dire sul piano di recupero e di aiuto se non che dalle 8 di mattina fino alle 21.00 di sera noi residenti dobbiamo convivere con dozzine queste persone che sostano sui marciapiedi e muretti bevendo SOLAMENTE birre e cartoni di vino – i cui tappi poi abbandoneranno per terra e a volte intere bottiglie, rumoreggiando ed espellendo i propri bisogni a fianco delle nostre auto o peggio sulla strada ai cassonetti della spazzatura non curanti delle altre persone, donne e bambini che passano dalla via.
Spesso io e mia moglie ci siamo trovati ad aspettare che queste persone perennemente non lucide finissero i loro bisogni per poter buttare la spazzatura (vedi foto allegata) o peggio poter accedere alla portiera della nostra auto (oltretutto abbiamo un bimbo di 4 mesi).
Ogni volta facciamo presente che non bisogna comportarsi così e puntualmente le scuse ci vengono poste fino al prossimo impellente bisogno, dove la storia si ripete. Sono stati fatti molti esposti ma la risposta è che le autorità non possono fare niente. A questo si aggiunge che queste persone “aiutate” dall’alcool bevuto a stomaco praticamente vuoto tutto il giorno e tutti i giorni provocano non raramente litigi tra loro che sfociano in pugni, calci e spesso cadute con conseguenti fazzoletti pieni di sangue lasciati sul marciapiede, volti maculati o chiazze di sangue per terra. L’evento scatenante questa mail è stato alle ore 15.30 di Sabato dove una donna di una coppia che aveva bisogno di urinare l’ha fatto proprio davanti al nostro portone di casa tra la mia auto e quella del vicino schizzando di urina entrambi i mezzi. Sempre le solite scuse e sempre la solita inciviltà.
Dopo essersi pulita con un fazzoletto ha lasciato a terra anche questo e vedendoci alterati e aver chiamato il 113 se ne sono andati. (Ovviamente 15 minuti dopo il fatto e per tutta la giornata il gruppo di persone era sparito). E’ inutile far spendere migliaia di euro per il recupero di persone che poi ne spendono centinaia in birre e vino. Oltre al fatto che noi residenti non sopportiamo più questa situazione anti igienica che ci porta anche a spostare la macchina per raggiungere un supermercato piuttosto che andare da quello sotto casa. E’ possibile poter aiutare queste persone in un luogo più consono?

Gaetano

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