Supera la fila di auto sulla corsia per gli autobus.
Ma la patente è sospesa per droga: nei guai

Supera la fila di auto sulla corsia dedicata agli autobus ma viene pizzicato dalla Municipale. Dopo una serie di scuse e tentativi maldestri di provare a fornire il nome esatto, ecco la verità: il conducente, livornese di 46 anni, ha la patente sospesa per sei mesi a causa di problemi con sostanze stupefacenti.
Il tutto è andato in scena mercoledì 11 gennaio, nel pomeriggio, quando in servizio di controllo violazioni norme, gli agenti della municipale stavano pattugliando via Grande dove hanno fermato un conducente di una Lancia Ypsilon perché transitava sulla corsia preferenziale degli autobus sorpassando l’intera colonna di veicoli che lo precedevano.
Inizialmente il conducente dell’autovettura ha subito dichiarato di non aver con sé la patente di guida per aver lasciato il suo portafogli a casa e ha chiesto di notificargli il verbale di violazione al suo domicilio perché doveva andare a prendere il figlio.
Visto che alla richiesta di fornire le generalità lo stesso ha taciuto fornendo poi i dati di nascita parziali e discordanti, dopo ripetute richieste gli agenti hanno deciso di prendere i dati della targa lasciando che raggiungesse il figlio accompagnato così dalla municipale all’abitazione. Lo stesso conducente della Lancia arrivato fino all’indirizzo indicato dove gli agenti lo hanno subito informato che dopo aver preso il figlio gli avrebbero subito contestato il verbale.
Gli accertamenti da parte dei vigili sono proceduti: patente e nome fornito dallo stesso non risultavano nell’archivio digitale in possesso dal Comando: il conducente ha continuato in modo confusionale a fornire dati discordanti e confondendo parte dei suoi dati con quelli del padre.
Dopo averlo redarguito e messo a conoscenza delle eventuali responsabilità penali, solo a quel punto, l’uomo ha fornito i suoi dati effettivi. Nel frattempo lo stesso ha chiesto più volte di notificare il verbale eventuale alla moglie. Insospettiti ulteriormente gli agenti hanno effettuato i vari accertamenti tramite centrale operativa da cui è emerso che gli era stato notificato un provvedimento di sospensione patente per sei mesi dalla Prefettura di Pisa risalente a ottobre 2016.
L’uomo è stato così accompagnato alla Centrale per accertamenti dove lo stesso ci ha finalmente fornito il provvedimento di sospensione patente dal quale è emerso che allo stesso erano stati notificati verbali redatti dai carabinieri per rifiuto di sottoporsi ad accertamenti in merito all’assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope (art 187 c. 8). A quel punto non è rimasto altro agli agenti della municipale che contestare la violazione ex art 218 c.6  per circolazione con patente sospesa, la revoca della patente e fermo amministrativo del veicolo per tre mesi. La multa? Una sanzione comminata dal Prefetto compresa tra i duemila e gli ottomila euro.