Nuova ondata di gelo: la città si prepara.
Sale da spargere ai commercianti in centro
In distribuzione ai commercianti del centro 2,5 tonnellate di sale da spargere sui marciapiedi. Baldari: “Conto sulla collaborazione attiva dei negozianti”. Gli impianti termici potranno continuare ad essere tenuti accesi fino a un massimo di 18 ore al giorno
La Protezione Civile del Comune di Livorno distribuirà circa 2,5 tonnellate di sale, suddivise in sacchi da 25 kg cadauno, ai commercianti del centro. E’ una nuova iniziativa che il Comune di Livorno intende mettere in campo per affrontare l’allerta meteo di domenica 15 gennaio. Le previsioni annunciano un ulteriore calo delle temperature, complici le correnti d’aria fredda provenienti dall’Artico, che non escludono eventuali precipitazioni nevose e formazione di ghiaccio. Da qui la decisione di attivare questa capillare distribuzione di sale che, opportunamente sparso sul marciapiede, consentirà di mantenere libera da eventuale ghiaccio una fascia antistante le attività commerciali di circa 2,00-2,50 metri. La distribuzione dei sacchi di sale ad opera della Protezione Civile interesserà l’asse viario centrale, che da va da Largo Duomo fino all’intersezione tra via Marradi e via Calzabigi, passando per via Cairoli e via Ricasoli, e le direttrici di via Magenta e Corso Amedeo . Si tratta delle strade che contano una maggiore concentrazione di attività commerciali e dei percorsi di viabilità pedonale più frequentati della città. La distribuzione prevede che venga consegnato 1 sacco ogni 50 metri. Il sale, se non utilizzato in questa circostanza, sarà mantenuto in dotazione delle attività al fine di poter affrontare eventuali altre emergenze.
Riscaldamento e posti letto – Visto il protrarsi di condizioni meteorologiche caratterizzate da temperature al di sotto dei valori medi stagionali, gli impianti termici potranno continuare ad essere tenuti accesi fino a un massimo di 18 ore al giorno (clicca qui per leggere delle misure straordinarie per senzatetto e viabilità) Infatti l’ordinanza emanata lunedì scorso (che consente ulteriori 6 ore di accensione rispetto alle 12 normalmente previste nel periodo 1 novembre – 15 aprile) sarebbe scaduta oggi, giovedì 12 gennaio; tuttavia il sindaco Filippo Nogarin ha rinnovato il provvedimento fino a domenica 22 gennaio. In caso di temperature particolarmente rigide, le criticità per alunni, insegnanti e personale scolastico si manifestano principalmente il lunedì (e in genere nei giorni post-festivi), vista la difficoltà di far trovare i locali alla giusta temperatura al momento della riapertura della scuola. Gli impianti rimarranno in funzione 24 ore su 24, fino a quando la temperatura esterna non risalirà. Nelle rimanenti strutture scolastiche (17) che non sono ancora dotate di sistemi di telecontrollo degli impianti termici, i riscaldamenti saranno accesi dalle tre di notte alle cinque del pomeriggio, anziché dalle 7 alle 15.30. Per qualsiasi segnalazione attinente alla qualità del servizio di riscaldamento, è opportuno che le famiglie si rivolgano alla direzione della scuola che, tramite il “Portale Scuole”, si metterà in contatto con gli uffici comunali.
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