Tamburini (Lega): “Bacini di carenaggio…solo lacrime di coccodrillo?”

Da un po’ di tempo vedo un monte di agitazione da parte di sindacalisti e politici intorno alla vicenda dei due bacini di carenaggio e questo mi dà un enorme piacere, anche se, vista la provenienza mi sembrano un po’ come le lacrime del coccodrillo. Perché non ho sentito queste stesse voci al momento dell’accordo di programma del 2007 che, in pratica, decretava la fine del settore delle riparazioni navali? Perché non ho sentito alcuna protesta quando il bacino grande in muratura, dopo essere stato ampiamente utilizzato da Azimut per lavori alle navi commerciali, una volta venduto l’80% del’area ex cantiere alla Lega delle Cooperative, toh che coincidenza, venne lasciato degradare in modo inaccettabile, nel silenzio assordante dell’Autorità Portuale? Perché, quando l’Ass. Nebbiai, tornò contento da Firenze con la notizia che Rossi aveva scelto il nostro scalo per l’arrivo del relitto della Concordia, nessuno si alzò per battere le mani e congratularsi con lui? Lo stesso Nebbiai raccolse poche congratulazioni, anzi. In primis dal sindacato rosso, il sindaco se ne lavò le mani “si però…”, “va bene, ma….” in perfetto stile veltroniano, silenti Provincia, Camera di Commercio e Confindustria eh già, c’erano le casette di Barbie della Porta a Mare della Lega delle Cooperative da proteggere. Io c’ero in quel periodo e con l’accezione di alcuni temerari, tra i quali il sottoscritto, lo rivendico con orgoglio, l’Amadio e due o tre consiglieri di Rifondazione Comunista, nessuno, ripeto nessuno osò opporsi alla scellerata decisione di cancellare un asset fondamentale per il porto e soprattutto oltre cinquecento posti di lavoro. Piombino fece una scelta diversa, disse subito di si ed infatti con i finanziamenti dello Stato legati alla demolizione della Concordia , sta trasformando il suo piccolo scalo in un porto vero. Assistere ora, quando probabilmente il tempo è scaduto, a questa alluvione di voci, di dichiarazioni, di entusiastico amore verso quelle due strutture, provoca in me grande rabbia e amarezza e credo che soprattutto i compagni, i grillini non sanno neppure di cosa si parli, dovrebbero vergognarsi di queste prese di posizioni tardive, strumentali e false.

Bruno Tamburini, Lega Nord