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Il questore: “Reati in calo del 9%”. I dati

Mercoledì 4 Gennaio 2017 — 15:53

Cresce però il numero delle rapine e i fatti inerenti lo sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale e pornografia minorile

Calano i reati. E’ questo quanto emerge dalla relazione dei dati snocciolati dal questore Orazio D’Anna e dai dirigenti della polizia di Stato nell’annuale “punto della situazione” sulla criminalità a Livorno e in provincia (clicca su i link in fondo all’articolo per consultare i dati di un anno di attività e la situazione in provincia). Relativamente soltanto alla nostra città, l’analisi dei dati concernenti il periodo di riferimento che va dal 1° gennaio al 20 dicembre 2015 ed il loro raffronto con quelli del corrispondente periodo dello scorso anno fa registrare  una diminuzione (pari al -9,22%) del  numero complessivo dei reati da  8.722 a 7.918. “Si tratta di dati aggregati – spiega D’Anna – che riguardano tutti i numeri e i risultati ottenuti da tutte le forze di polizia: carabinieri, guardia di finanza, forestale e polizia di Stato. La diminuzione in parte si può attribuire sicuramente all’ottimo lavoro svolto dagli uomini impegnati a difendere la nostra sicurezza: da quelli che stanno negli uffici a quelli che operano sul territorio per un grande lavoro di squadra. In parte, questo calo, è da attribuirlo alla depenalizzazione di molti tipi di reato che adesso non lo sono più come ad esempio le ingiurie e gli atti contro la pubblica decenza. Ma si parla sicuramente di un 2 al massimo 3 percento di incidenza su un totale di 9,22% per quanto riguarda Livorno e del 13 percento circa per la nostra provincia”.
Due gli omicidi volontari, mentre gli omicidi colposi sono passati da 5 a 4 (tutti da incidente stradale) ed i tentati omicidi da 2 a 5.
In calo il numero delle lesioni volontarie (da 286 a 253, -11,5%), delle percosse  (da 47 a 40, -14,86%) e delle minacce (da 254 a 198, -22%).
Cresciuto però da 8 a 14 il numero delle violenze sessuali.
In lieve calo il numero complessivo dei furti, da 4524 a 4382 (-3%), con andamenti diversificati per le diverse fattispecie. Diminuiti i furti con strappo (da  43 a 32, -25,5%), i furti con destrezza (da  360 a 323,  10,2%), i furti in abitazione (da 281 a 263, -6,4%), i furti in esercizi commerciali (da 440 a 423, – 3,8%).
Aumentati, invece, i furti su auto in sosta (da 514 a 551, +7,2%), i furti di autovetture (da 90 a 92, +2,2%) ed i furti di veicoli a motore a due ruote (da 545 a 597, +9,5%).
Stabile il numero dei furti di automezzi pesanti (2). Le ricettazioni sono passate da 119 a 113 (-5%).
Il numero delle rapine è cresciuto da 84 a 91 (+8,3%), con un aumento di quelle in abitazione (da 6 a 11, +83,3%) ed in esercizi commerciali (da 17 a 24, +41,1%). Diminuite le rapine sulla pubblica via (da 44 a 42, -4,5%). Invariato il numero delle rapine in banca (3).
Diminuito il numero dei reati rilevati in materia di stupefacenti (da 163 a 145, -11,4%), nonchè quello delle estorsioni denunciate (da 63 a 31, -50,7%), dei fatti integranti sequestro di persona (da 1 a 0), dei delitti informatici (da 65 a 27, -58,4%), delle truffe e frodi informatiche (da 436 a 379, -13%), dei danneggiamenti (da 828 a 763, -7,8%), degli incendi (da 16 a 7, di cui 1 boschivo) e dei danneggiamenti seguiti da incendio (da 17 a 6, -64,7%).
In crescita i fatti inerenti lo sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (da 2 a 5). Invariato infine  il numero di casi di riciclaggio di denaro (4).

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