Livorno-Pistoiese 3-0. Amaranto al terzo posto

di Riccardo Campopiano e Simone Panizzi

Il Livorno saluta questo girone d’andata a quota 36 punti a meno tre dalla Cremonese e a 11 lunghezze dalla capolista. Possiamo ritenerci soddisfatti? Assolutamente sì e i motivi sono tanti. Ricordiamoci che siamo partiti “da zero” per usare le parole di Protti. E adesso eccoci lì a lottate per i primi posti. Certo, potevamo essere più in alto ma tra le mille difficoltà con le quali questa stagione è partita, essere al terzo posto rappresenta una piccola vittoria. Adesso verrà la parte più difficile: riconfermarsi (LA CRONACA). Già perché ora che il Livorno si è calato alla perfezione nella mentalità della Lega Pro e la squadra sta girando ecco la missione più difficile: riprendere l’Alessandria (LE INTERVISTE). Una sfida non impossibile che inizierà il 30 dicembre quando l’undici di Braglia arriverà proprio all’Armando Picchi. La possibilità di interrompere la loro imbattibilità è davvero ghiotta (LA CLASSIFICA).

Il 3-0 sulla Pistoiese è stato tutto fin troppo facile. Gli amaranto hanno giocato una partita tatticamente perfetta senza correre neanche il minimo pericolo. Merito di un Livorno coriaceo che ha tenuto alta la concentrazione per tutti i novanta minuti. Quando dopo poco minuti Rossini ha sbloccato il risultato tutto è stato ancora più facile. La Pistoiese è stata troppo remissiva e questo non ha fatto altro che giovare al Livorno che ha approfittato degli ampi spazi che gli sono stati lasciati. Vedere giocare la squadra adesso è uno spettacolo: trame di prima, sovrapposizioni e un pressing costante sugli avversari. Cominciare a pensare in grande ormai è lecito.

Tutto facile – Foscarini ha dovuto rinunciare all’ultimo minuto a Gasbarro, dentro quindi Rossini. Dietro le punte Venitucci a supporto di Cellini e Maritato (entrambi tra i migliori). L’avvio è stato di quelli che tutti sognano: dopo 15 minuti infatti Rossini ha portato avanti gli amaranto da azione di calcio d’angolo. Il piano della Pistoiese di portare a casa un punto è stato subito sconquassato. In bambola, gli uomini di Braglia non sono stati capaci di reagire e hanno subito il gioco amaranto per tutta la prima frazione. Il 2-0 di Venitucci nel finale è stata la degna chiusura dei primi 45 minuti.

Calato il tris – Nella ripresa il copione non è cambiato. Livorno in controllo totale della partita e Pistoiese arroccata dietro. Le uniche emozioni sono state l’ingresso in campo di Colombo, accolto da una vera e propria ovazione, e il terzo gol su rigore di Cellini. Per il resto la partita non ha regalato altri sussulti se non la classica girandola di sostituzioni. Da segnalare i cori della curva Nord contro Abodi. Fa specie vedere il presidente della Lega di serie B spendersi così tanto per far campare una società. Il problema è che tutti stanno zitti. Ma va bene così. Lasciamo il Pisa affogare nei suoi problemi e godiamoci questo Livorno.

Il tabellino
Livorno: Mazzoni, Rossini, Borghese, Gonnelli, Jelenic, Marchi (68′ Toninelli), Luci, Lambrughi, Venitucci (85′ Gemmi), Cellini (73′ Murilo), Maritato. A disp: Falcone, Vono, Bartolini, Vittorini, Dell’Agnello, Morelli. All. Foscarini
Pistoiese: Feola, Guglielmotti, Priola, Colombini, Sammartino, Hamlili, Benedetti, Varano (60′ Bellazzini), Minotti (75′ Finocchio), Rovini, Gyasi (52′ Colombo). A disp: Albertoni, Placido, Boni, Ghimenti, Gargiulo, Proia, Luperini, Tomaselli. All. Remondina
Arbitro: Guccini di Albano Laziale
Rete: 15′ Rossini, 42′ Venitucci, 59′ Cellini (r)
Note: angoli 7-1 per il Livorno, ammoniti Gyasi, Priola, Colombini, spettatori 4.054, recupero 0′ + 3′

Mazzoni 6: attento in avvio su Rovini, poi prende tanto freddo.

Gonnelli  6: gestione tranquilla della gara, Gyasi si marca da solo.

Borghese 6: sfiora il gol di testa, dietro gioca concentrato e con la giusta dose di cattiveria.

Rossini 6,5: prima gioia con la maglia del Livorno, gran tiro di destro a incrociare. Potrebbe essere un punto di svolta per la sua stagione.

Jelenic 6,5: bene sia da esterno che da interno nel finale, non entra nelle azioni decisive ma è comunque un fattore determinante per scardinare la Pistoiese.

Marchi 6,5: ben dentro la partita sin dall’avvio, nonostante Foscarini lo abbia spostato sul centrosinistra (68’ Toninelli 6: ormai abituato ad entrare in corsa per mettere in ghiaccio le vittorie).

Luci 6,5: con un centrocampo “morbido” come quello della Pistoiese va a nozze: nasconde il pallone al fischio d’inizio e lo rende all’arbitro alla fine.

Lambrughi 6: bravo ad allargare sempre il gioco offrendo ai compagni un’opzione di gioco.

Venitucci 6,5: gol caparbio e voluto, al termine di un perfetto inserimento. Sul centrodestra ha trovato misure che sembrava aver smarrito nel recente passato (85’ Gemmi sv).

Maritato 6,5: non segna ma fa girare la squadra a suon di sponde e sportellate. In questo momento preziosissimo, Foscarini sembra aver trovato il suo centravanti.

Cellini 7: una di quelle serate così così, poi dal nulla inventa il tacco che manda in porta Venitucci. Nella ripresa chiude i giochi con il rigore del tris (73’ Murilo sv: dentro a partita ormai chiusa, ha voglia di spaccare il mondo e si vede).

All. Foscarini 7: Livorno perfetto, trova i gol al momento giusto e dirige con sicurezza le varie fase di gioco. Altro mattoncino importante per proiettarsi al meglio verso Racing Roma e Alessandria.

PISTOIESE

Feola 6: prende tre gol, ne evita un altro paio.

Guglielmotti 5,5: limita Lambrughi ma appoggia poco l’azione.

Priola 6: dietro è il migliore, mette pezze anche per i compagni.

Colombini 5: Maritato lo fa dannare e lui riesce a prendergli solo le caviglie.

Sammartino 5,5: difficile star dietro a Jelenic, si concentra solo sulla fase difensiva.

Minotti 5: regista senza copione, gioca prevedibile e non trova mai Venitucci (75’ Finocchio sv).

Hamlili 5,5: uno dei pochi a combattere, mette la gamba e prova un paio di tiri da fuori.

Benedetti 5: surclassato come tutta la mediana da quella amaranto, può fare poco.

Varano 5: il rigore commesso su Marchi è l’immagine della sua serata (60’ Bellazzini 5,5: prova qualche accelerata ma ormai la partita è andata).

Rovini 6: il migliore dei suoi, se non altro per la voglia che ci mette.

Gyasi 4,5: due aperture sbagliate, un tiro sbilenco. Stop (52’ Colombo 5,5: i piedi sono di zucchero e si vede, ma da solo non può rimontare il Livorno).

All. Remondina 5,5: partenza sprint, ma è un fuoco di paglia perchè la Pistoiese si spenge subito , come se piegata dinanzi allo strapotere amaranto.