Il Coni Livorno premia i suoi migliori atleti. I NOMI

di Virginia Pedani

Un giorno importante per lo sport cittadino, un giorno in cui tutti i riflettori sono puntati sui migliori atleti, dirigenti e su tutti coloro che si impegnano per uno sport sempre più con la S maiuscola. Si è svolta quindi giovedì 1° dicembre all’interno del Coni Point di Livorno la “Cerimonia della Giornata Olimpica 2016”, evento di rilievo nel panorama cittadino e provinciale che prevede la consegna di numerosi riconoscimenti ad atleti, dirigenti, tecnici e società livornesi che si sono distinti nelle più svariate discipline sportive e ai più alti livelli possibili (clicca sul link in fondo all’articolo per consultare la lista dei nomi premiati).

La giornata è stata importante non solo per la premiazione dei professionisti che hanno partecipato alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, ma anche per il connubio che si è creato fra questi grandi atleti e i giovani livornesi del Trofeo Coni, svoltosi nel mese di Settembre a Cagliari.
“E’ un comitato che ha sempre lavorato in maniera significativa, con volontà e impegno, e questo è sicuramente un motivo di gratificazione per tutto il mondo dello sport e non solo – interviene Salvatore Sanzo, presidente Coni della Regione Toscana-  per impegno, intendiamo anche la promozione delle province all’estero per una più cosciente e attiva valorizzazione del nostro territorio”.

E’ importante sottolineare che questa cerimonia è servita anche come trampolino di conoscenza pubblica di due importanti progetti che riescono ad abbracciare fra le più importanti tematiche e problematiche odierne di un essere umano: la socializzazione, l’integrazione e l’accettazione della diversità.

I progetti sono stati prima menzionati  da Paolo Corrieri, rappresentante locale del Coni, il quale si ritiene soddisfatto del riconoscimento consapevole dei cittadini sia agli sport da campo che a quelli militanti, quali sono queste iniziative.
Successivamente è entrata nel merito del primo progetto che verrà inaugurato il prossimo 8 dicembre l’assessore allo sport di Campiglia Marittima Alberta Ticciati: “La nostra idea è quella di avere un campo senza barriere, recinzioni nel senso letterale della parola, per provare a seminare la cultura dello sport come strumento di integrazione e socializzazione. Come ogni sfida ci sono delle criticità, ma sono comunque contenta del risultato fino ad ora ottenuto, lo sport deve diventare sempre di più un punto di riferimento per la comunità”.

Il secondo progetto chiamato inizialmente “Progetto Arcobaleno” è ormai sostenuto da cinque anni ed è in continua crescita, tanto da essersi evoluto recentemente nell’ “Africa Academy Calcio” con presidente Franco Marrucci, storico dirigente dell’Orlando Calcio di Livorno.  “La mia Academy con i miei cinquantadue ragazzi stranieri ha come obiettivo principale l’integrazione sportiva, sociale e culturale di questi giovani atleti , venuti da paesi devastati e in grossa difficoltà, con le nostre realtà più quotidiane, per abbattere una volta per tutte i muri dell’indifferenza e della paura del diverso”.

L’evento ha visto partecipe anche l’assessore  allo sport del Comune di Livorno Andrea Morini, il quale ha ringraziato tutte le persone che hanno illustrato Livorno in giro per il mondo, e si è mostrato disponibile per un continuo dialogo con le varie realtà sportive locali, e con i problemi che purtroppo ne sono collegati, come il funzionamento e l’attrezzatura dei vari impianti sportivi.

Lo sport crea ponti, non barricate.