Ai domiciliari, girano liberamente in città: in carcere
Nonostante fossero entrambi ristretti in regime di arresti domiciliari, uscivano indisturbati di casa o si intrattenevano con altri pregiudicati. Per due anziani livornesi, il 66enne Riccardo Del Vivo ed il 65enne Ivano Sighieri, si sono pertanto riaperte le porte del carcere con l’accusa di aver violato numerose volte l’obbligo di permanenza presso le rispettive abitazioni.
A dare esecuzione all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare in carcere, emessa il 4 novembre scorso dal gip del Tribunale di Livorno, sono stati i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo.
Gli agenti, infatti, nel corso dei numerosi controlli effettuati nei domicili dei due arrestati hanno potuto riscontrare le svariate violazioni commesse nel corso degli ultimi tempi. I due uomini, in particolare, si trovavano ai domiciliari per diversi reati quali il traffico di sostanze stupefacenti. Sia il Del Vivo che il Sighieri, infatti, erano rimasti coinvolti nell’indagine denominata “Akuarius”, condotta proprio dai carabinieri del Reparto Operativo e conclusasi nel giugno di quest’anno con l’arresto di 21 persone per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed omicidio.
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