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Livorno-Carrarese 3-4. Ko ai rigori

Mercoledì 2 Novembre 2016 — 17:28

Il Livorno esce dalla coppa Italia di Lega Pro. Decisivi in negativo i calci di rigore. Dal dischetto hanno sbagliato Luci e Jelenic

di Riccardo Campopiano e Simone Panizzi

Prima di tutto permetteteci di fare i complimenti a chi ha organizzato la coppa Italia di Lega Pro. Far giocare una partita di mercoledì pomeriggio alle 14.30 non è proprio il modo migliore per avvicinare i tifosi allo stadio e i 389 paganti ne sono la dimostrazione. Non che in caso si fosse giocata alle 20.30 il Picchi si sarebbe riempito ma qualche anima in più ci sarebbe stata. Detto questo, il Livorno è uscito subito per mano della Carrarese al termine dei calci di rigore. Una partita che ha vissuto le sue fasi più concitate nei tempi supplementari quando Murilo prima e Cellini poi hanno sbagliato due gol facilissimi e che avrebbero garantito il passaggio del turno (LA CRONACA). Sicuramente, come ha ammesso anche Foscarini, è stato fatto un passo indietro dal punto di vista del gioco anche perché nei tempi regolamentari il Livorno non aveva costruito una palla gol (LE INTERVISTE).

Fa specie pensare che esattamente dieci anni fa gli amaranto pareggiavano 1-1 a Belgrado in coppa Uefa con gol di Amelia e adesso devono rammaricarsi per essere stati sconfitti dalla Carrarese nella Coppa Italia di Lega Pro. In pochi forse avrebbero immaginato un simile tracollo. Frutto per la maggior parte di scelte societarie scellerate che hanno ucciso tutto l’entusiasmo che c’era intorno a questa squadra.

Foscarini aveva chiesto una prova di spessore da parte dei suoi e, per sua stessa ammissione, questa non c’è stata. La partita è servita per rivedere all’opera giocatori che hanno un disperato bisogno di minutaggio. Il problema che, Grillo esclusi, sono stati tutti rimandati. Il laterale infatti è stato tra i meno peggio e le sue puntuali chiusure hanno evitato guai a Falcone. Assolutamente da rivedere Bergvold, lontanissimo parente di quello ammirato qualche anno fa. Il danese infatti è apparso in perenne difficoltà e non è mai riuscito a farsi imporre a centrocampo. In accatto si è rivisto Vantaggiato ma anche la sua prova è stata deludente. C’era da aspettarselo però visto che la punta è al rientro dopo una fastidiosa pubalgia. Se torna in forma rapidamente sarà fondamentale nello scacchiere di Foscarini.

Adesso però non c’è tempo per disperarsi. La Coppa Italia era sì importante ma non vitale. Quello che conta è il campionato e il Livorno è atteso da quattro partite più che abbordabili contro Prato, Lupa Roma, Pro Picenza e Tuttocuoio. Sarà fondamentale vincerne almeno tre per far vedere che la squadra, nonostante i mille difetti di costruzione, può dire la sua in questo campionato.

Il tabellino
Livorno: Falcone, Morelli, Borghese, Gasbarro, Grillo, Ferchichi (64′ Murilo), Luci, Bergvold, Jelenic, Vantaggiato (77′ Marchi), Dell’Agnello (85′ Cellini). A disp: Vono, Romboli, Gasbarro, Lambrughi, Giandonato, Gemmi, Gonnelli, Cellini. All. Foscarini
Carrarese: Contini, Migliavacca, Pelizzari, Marsili, Foglio, Torelli, Amico (75′ Brondi), Bastoni, Calì (66′ Miracoli), Rolfini (45′ Del Nero), Marabese. A disp: Lagomarsini, Massoni, Dell’Amico, Cristini, Battistini, Rosaia, Floriano, Tutino, Massaro. All. Danesi
Arbitro: Lorenzin di Castelfranco Veneto
Note: angoli 9-9, ammoniti Rolfini, Borghese, Bastoni, Luci, Rossini, recupero 1′ + 3′, spettatori 389
Sequenza rigori: Borghese (gol), Del Nero (parato), Cellini (gol), Miracoli (gol), Luci (parato), Marabesi (gol), Jelenic (parato), Brondi (gol), Murilo (gol), Bastoni (gol)

Falcone 6,5: sempre attento nell’arco dei 120 minuti, para anche un rigore. Dimostra di essere un secondo affidabile.

Morelli 6,5: tra i più attivi fino a metà ripresa, poi lotta più coi crampi che con gli avversari.

Borghese 6,5: insuperabile sulle palle alte, prova a creare pericoli anche nell’area ospite. Perfetto dal dischetto.

Rossini 5,5: qualche rinvio sbilenco, qualche imprecisione di troppo. Lontano dalla perfezione.

Grillo 6: attacca poco o niente, ma dietro risolve in modo decisivo un paio di situazioni.

Bergvold 5: impossibile chiedergli di essere quello di qualche anno fa, ma neanche ci si avvicina. Giocate scolastiche e dinamismo al minimo.

Luci 5: un altro della vecchia guardia che stenta da qualche settimana. Con l’aggravante del rigore sbagliato.

Ferchichi 5: occasione sprecata, i ritmi bassi dovrebbero favorirlo ma gioca senza personalità (64’ Murilo 5: non gioca male, fa diverse cose interessanti. Però sbaglia un gol praticamente fatto).

Jelenic 6: è vero, il suo errore costa il passaggio del turno. Però è l’unico che tira verso la porta di Contini.

Vantaggiato 5,5: partita utile soprattutto a mettere minuti nelle gambe, i ritmi soporiferi spengono i suoi ardori (77’ Marchi 6: mette al servizio le solite sostanza e corsa in un momento in cui queste sono fattori decisivi).

Dell’Agnello 4,5: il ragazzo deve ritrovarsi e in fretta, così non è utile alla squadra (85’ Cellini 5,5: tutta un’altra pasta rispetto al compagno, assiste Murillo ma all’ultimo respiro manca di freddezza davanti a Contini).

All. Foscarini 5: altro obiettivo fallito, ovvero il passaggio del turno. Schiera una formazione che potrebbe anche essere la titolare in qualche turno di campionato, ma risposte ne ha pochissime.

CARRARESE

Contini  8: salva all’ultimo secondo su Cellini, poi respinge due rigori.

Migliavacca 6: ordinato in fase difensiva, ma il Livorno spinge poco dal suo lato.

Pellizzeri 6: raramente in difficoltà, l’unica indecisione è a tempo scaduto.

Marsili 6,5:punto di riferimento dietro, gestisce con intelligenza la linea.

Foglio 6: qualche sortita ma soprattutto intensità.

Torelli 5,5: bravo nello smarcarsi, ma i piedi sono quel che sono.

Amico 6: partita senza sbavature per il più giovane in campo (75’ Brondi 6: nuovi polmoni in mezzo alla mediana, poi è perfetto dagli undici metri).

Bastoni 6,5: pericoloso in almeno un paio di occasioni. Realizza il rigore decisivo.

Calì 5: di lui si ricorda una goffa caduta a tu per tu con Falcone (66’ Miracoli 6: molto volenteroso, ma ha poco assistenza davanti).

Rolfini 5,5: corre tanto, soprattutto dietro a Morelli (46’ Del Nero 6: alza l’asticella della qualità. Sbaglia dal dischetto, ma è un errore che non pesa)

Marabese 6,5: cresce alla distanza, impegna due volte Falcone.

All. Danesi 6,5: in campionato era stato punito dal tacco di Maritato, stasera si prende la sua rivincita con una squadra imbottita di giovani e che a tratti gioca anche meglio del Livorno.

 

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