Livorno-Arezzo 1-1. Occasione persa
Il Livorno getta al vento un'occasione d'oro per tornare a vincere. Con l'Arezzo in nove uomini gli amaranto non sono riusciti a centrare i tre punti
di Riccardo Campopiano e Simone Panizzi
Non è bastato passare in vantaggio con una rete degna del miglior “Mai dire gol”. Non è bastato giocare 25 minuti con due uomini in più. Non è bastato schierare tutti i giocatori offensivi a disposizione (LA CRONACA). Il Livorno non è andato oltre l’1-1 contro l’Arezzo in una partita che ha lasciato davvero tanto amaro in bocca. Servivano i tre punti per riprendere contatto con le zone alte della classifica e per dimenticare la beffa di Siena. Invece è arrivato un pareggio che verrà digerito a fatica specie per come è maturato (LE INTERVISTE). Purtroppo al momento questo Livorno non è in grado di fare di più e per vincere e segnare più di un gol non basta neanche la doppia superiorità numerica (LA CLASSIFICA).
Foscarini ha provato in tutti i modi a portare a casa i tre punti ma quando i tuoi giocatori sbagliano l’impossibile sottoporta è dura andare avanti. L’allenatore ha schierato i suoi addirittura con un 2-4-4 in fase offensiva ma quando il pallone non vuole entrare puoi giocare altri 90 minuti, ma il risultato non cambierà. Le uniche tirate di orecchie che possiamo fare al tecnico sono l’aver ritardato l’avanzamento di Borghese sulla linea degli attaccanti (suo non a caso il gol annullato) e l’aver inserito Jelenic al posto di Ferchichi. Per il resto c’è poco altro da dire se non che ancora una volta è stata gettata al vento un’ottima occasione per fare un balzo in classifica.
Poco gioco – Foscarini ha confermato il 4-3-1-2 con l’avanzamento di Ferchichi come trequartista e l’inserimento di Dell’Agnello al posto di Murilo. Questa scelta è saputa tanto di punizione per il brasiliano per il rigore calciato a Siena quando non toccava a lui. L’ex Olhanense però in panchina c’è rimasto soltanto 17 minuti visto che Maritato ha accusato un risentimento muscolare e ha chiesto il cambio. Ennesimo infortunio di una stagione sciagurata. La partita ha stentato a decollare. Le due squadre, molto contratte, non sono riuscite a trovare i giusti varchi e a risentirne è stato lo spettacolo.
Che spreco – La ripresa è iniziata come meglio non si potrebbe. Dell’Agnello, nell’unica occasione che si è creato, ha portato avanti i suoi con la deviazione di Luciani. Purtroppo il vantaggio è durato soltanto sette minuti, il tempo utile a Yamga di battere a rete una risposta di Mazzoni su una punizione di Falco. Da qui in poi è successo letteralmente il finimondo con l’Arezzo che è rimasto addirittura in nove per le espulsioni di Sirri e Moscardelli. La squadra di Sottili ha praticamente smesso di giocare mentre il Livorno si è riversato in attacco alla disperata ricerca del vantaggio. L’assedio ha prodotto un palo di Gonnelli, un gol sbagliato da Murilo da due passi e una rete annullata a Borghese. Troppo poco? Forse sì, ma i giocatori questi sono e questo al momento possono dare.
Il tabellino
Livorno: Mazzoni, Gonnelli, Rossini, Borghese, Lambrughi, Marchi, Giandonato, Luci (74′ Cellini), Ferchichi (79′ Jelenic), Maritato (17′ Murilo), Dell’Agnello. A disp: Falcone, Romboli, Gasbarro, Morelli, Grillo, Bergvold, Gemmi. All. Foscarini
Arezzo: Benassi, Luciani, Muscat, Sirri, Masciangelo, Arcidiacono (70′ Solini), Foglia, De Feudis (80′ Demba), Yamga (74′ Rosseti), Polidori, Moscardelli. A disp: Borra, Garbinesi, Milesi, Sabatino, Corradi, Ba, Grossi, Bearzotti, Erpen. All. Sottili
Arbitro: Pillitteri di Palermo
Rete: 57′ Dell’Agnello, 64′ Yamga
Note: angoli 6-3 per il Livorno, ammoniti Luciani, Borghese, espulso Sirri al 68′ e Moscardelli al 70′, recupero 1′ + 5′, spettatori 4.445
Mazzoni 6: nessuna vera parata, se non la smanacciata sulla punizione da cui nasce il pari.
Gonnelli 6,5: uno dei più attivi, crossa per il gol e prende un palo.
Rossini 6: sembra sempre sul punto di combinarla, poi rimedia. Però che patemi.
Borghese 6: generosissimo, nel finale insiste per chiudere da punta. Sufficiente nella fase difensiva.
Lambrughi 6: inizialmente stenta a trovare spazio sul fondo, meglio quando si allargano le linee.
Marchi 5,5: sotto tono, corre molto ma senza costrutto.
Giandonato 5: errore pesante, da cui nasce il pari aretino. Per il resto solita partita di poche luci e giocate anonime.
Luci 6: voto stiracchiato, frutto dell’impegno che ci mette. I risultati sono ancora una volta altalenanti (74’ Cellini 5,5: un colpo di testa mancato e poco altro).
Ferchichi 6: piace da trequartista, sollevato dai compiti di mediana è più libero di svariare. Dovrebbe puntare di più la porta (79’ Jelenic sv).
Maritato sv: esce infortunato dopo un quarto d’ora (17’ Murillo 5,5: qualche spunto, ma in linea di massima crea poco e male).
Dell’Agnello 6: il gol in condivisione con Luciani vale un punto al Livorno e evita l’ennesima bocciatura. Per un tempo si vede solo in fuorigioco, poi l’episodio che si spera svolti la sua stagione.
All. Foscarini 5,5: ancora una prova poco convincente. Livorno lento e prevedibile, neanche giocando con due uomini in più arrivano i tre punti. E i cambi non convincono.
AREZZO
Benassi 6,5: decisivo nel finale nel respingere gli attacchi del Livorno.
Luciani 6: partita difensivamente attenta, sfortunato nel deviare il colpo di testa di Dell’Agnello.
Muscat 6: il nazionale maltese si disimpegna bene nonostante la doppia inferiorità numerica.
Sirri 5: due falli identici gli costano la doccia anticipata: poco reattivo.
Masciangelo 6: chiude con concentrazione la corsia di competenza.
Arcidiacono 6,5: brevilineo che crea pericoli su entrambe le fasce (70’ Solini 6: entra ed esegue il compito di blindare la difesa).
Foglia 6,5: presenza sicura davanti alla difesa, calcia la punizione che porta al pari.
De Feudis 6: partita più di sostanza che di qualità (80’ Demba sv).
Yamga 6,5: poco lucido per un tempo, poi è al posto giusto per ribattere in rete la punizione di Foglia (74’ Rosseti sv).
Polidori 6: si sbatte per 95’, prima come spalla di Moscardelli, poi come unico riferimento davanti.
Moscardelli 4,5: leggerezza imperdonabile, prende due gialli in un minuto per proteste.
All. Sottili 6,5: l’Arezzo non gioca un calcio spumeggiante, però ha grinta e applicazione. E la personalità di portare a casa un pari giocando 25’ in nove contro undici.
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