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Garibaldi, ecco il progetto anti degrado

Domenica 2 Ottobre 2016 — 08:18

Confesercenti Livorno ha presentato alla Regione il progetto “Sicurezza in Garibaldi” con tre proposte operative per interventi volti al miglioramento della qualità urbana di piazza Garibaldi

Confesercenti Livorno e Fondazione Sviluppo Urbano hanno presentato nei giorni scorsi a Vittorio Bugli, assessore al bilancio e rapporti istituzionali, con delega alla sicurezza della Regione Toscana il progetto “Sicurezza in Garibaldi”, una proposta operativa per interventi volti al miglioramento della qualità urbana di tutta l’area perimetrale di piazza Garibaldi. Adesso il progetto verrà portato all’attenzione anche del Comune di Livorno.
La Confesercenti Provinciale Livorno da alcuni anni ha focalizzato l’attenzione sulla città capoluogo ed in particolare sul tema della sicurezza, rilevando criticità particolari nelle aree circostanti la zona piazza Garibaldi. Con la Fondazione Sviluppo Urbano, promossa da Confesercenti Toscana proprio per sviluppare progetti che mettano l’impresa diffusa al centro dei processi di rigenerazione urbana, Confesercenti Livorno ha proposto alla Regione un piano di riqualificazione del tessuto sociale ed urbano, con l’obiettivo di rivitalizzare una zona popolare della città che fin dal dopoguerra è stata caratterizzata da vitalità diffusa e popolare e dinamicità commerciale di piccole attività di vicinato. Purtroppo da diversi anni, il quartiere, è segnato da polemiche e proteste da parte di cittadini ed operatori economici, che si stanno facendo sempre più pressanti nei confronti delle istituzioni: “Noi, – afferma il direttore di Confesercenti Livorno Alessandro Ciapini – come associazione di categoria, non possiamo rimanere indifferenti, soprattutto adesso che si è costituito proprio in quella zona un Centro Commerciale Naturale denominato “Antico Borgo Reale. Sono infatti gli stessi operatori economici, considerati i primi a intercettare il declino sociale e il degrado urbano, a manifestare il bisogno di una decisiva inversione di tendenza che dia nuova vivibilità al quartiere e ne valorizzi le potenzialità”.
Il progetto, per il quale è stato chiesto l’intervento finanziario della Regione Toscana e la condivisione e un sostegno all’amministrazione comunale, si articola su tre pilastri:
– SORVEGLIANZA attraverso la progettazione di sistemi video e una formazione rivolta negozianti e cittadini su comportamenti corretti per la sicurezza.
– DECORO URBANO attraverso interventi di micro riqualificazione che tengano conto di quanto emerge da attività di ascolto di cittadini, associazioni e commercianti grazie ad un percorso di partecipazione dedicato.
– ANIMAZIONE SOCIALE attraverso attività di coinvolgimento e co-progettazione finalizzate a:
a) raccogliere indicazioni per migliorare la qualità urbana del quartiere;
b) attivare le risorse sociali esistenti sia in termini di manutenzione e decoro, sia in termini di animazione e organizzazione di iniziative. In questo quadro in particolare si lavorerà per co-progettare un evento di riapertura temporanea dei fondi sfitti per stimolare l’attrattività della zona e contribuire a costruirne una diversa immagine pubblica.
“Noi siamo pronti – chiude Ciapini – e abbiamo l’appoggio dei nostri commercianti, ma anche di altre associazioni che da anni si impegnano per recuperare il quartiere. Siamo certi che con questo progetto potremo realizzare quello che a noi sta più a cuore: recuperare un quartiere che ha fatto la storia della città e che può diventare, di nuovo, il centro della vita sociale e commerciale di Livorno”.

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