Vaschine, soccorso via mare. Capraia: salva barca a vela
Trasportato dalla misericordia di Antignano al pronto soccorso con un lieve trauma cranico e una ferita lacero contusa
Si tuffa e accidentalmente urta uno scoglio. Brutta avventura per un tedesco di 14 anni, residente a Collenberg, in vacanza con i genitori in città, che assieme alla famiglia si trovava alle Vaschine. Partita la segnalazione al 118, intorno alle 14 del 26 agosto, sul posto si è precipitata una ambulanza con medico a bordo della Misericordia di Antignano. Non poche le difficoltà per i soccorritori nel tornare in strada con il ferito lungo la discesa/salita “8”. Il medico ha quindi richiesto l’intervento della capitaneria di porto che ha inviato sul Romito il gommone. Il minore è stato quindi caricato sul toboga della guardia costiera che ha poi trasportato il bagnante al Moletto di Antignano dove ad attenderlo c’era l’ambulanza della Misericordia di Antignano. Il ragazzo è stato trasportato al pronto soccorso con un colpo alla schiena e lieve trauma cranico con una ferita lacero contusa. Le sue condizioni non sarebbero gravi. Solo alcuni giorni fa, proprio alle Vaschine, era stato soccorso un fiorentino di 28 anni (leggi qui).
Soccorsa famiglia a bordo di un natante a vela. Due bimbi in salvo – Un mayday lanciato via radio sul canale 16, raccolto dalla sala operativa della Guardia costiera di Livorno, ha fatto scattare le operazioni di soccorso a favore di un natante a vela di quasi 10 metri, a circa 12 miglia dall’isola di Capraia che per motivi ancora in corso di accertamento ha disalberato. A bordo dell’unità, diretta all’Isola d’Elba, una famiglia bolognese di quattro persone, di cui due bimbi, uno di tre anni, l’altro di nove mesi, in aiuto dei quali la Capitaneria di porto labronica ha inviato una motovedetta della classe 800 e dirottato in zona un motopeschereccio della locale marineria. Giunti sul posto, i militari sono saliti sul natante sinistrato provvedendo immediatamente al trasbordo dei due piccoli e della madre sulla motovedetta, aiutando poi il conduttore a ripristinare le condizioni di navigabilità della barca a vela, liberandola da cavi e cime imbrigliatesi attorno. Prezioso anche l’apporto del peschereccio “Anastasia” che ha contribuito al buon esito dell’attività, interrompendo la propria attività di pesca per concorrere al salvataggio. Il natante, ha quindi potuto riprendere la navigazione, seppur privo di propulsione velica, utilizzando il motore ausiliario e dirigendo verso il porto di Castiglioncello. Gli altri componenti della famiglia, a bordo del mezzo della Guardia costiera, sono stati velocemente riportati in porto a Livorno.
Si ricorda l’importanza del numero blu gratuito 1530, attivo su tutto il territorio nazionale, 24 ore su 24, per ricevere assistenza immediata, in caso di emergenze in mare, dalla Capitaneria di porto più vicina.
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