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Verduraio abusivo sgomberato dopo 2 anni

Martedì 2 Agosto 2016 — 17:41

Dal 2014 aveva scelto di lavorare in quel punto, al rondò della Leccia, senza autorizzazione. Oltre a non aver pagato Tosap e Tari non ha mai pagato neppure le multe che hanno superato i diecimila euro

Dal 2014 aveva scelto di lavorare in quel punto, al rondò della Leccia, senza autorizzazione. Già in quell’anno la Polizia Municipale, dopo avergli ripetutamente contestato la mancanza di autorizzazione, gli aveva sequestrato tutta la merce che esponeva sul bancone.
Aveva quindi ottenuto un’autorizzazione alla vendita itinerante, ovvero a bordo del proprio furgone che gli averebbe consentito dunque di potersi fermarsi un po’ in qua un po’ in là a vendere la sua frutta e la sua verdura.
Invece no, si era piazzato, giorno e notte, in quel parcheggio pubblico della Leccia senza mai spostare il furgone per giorni, settimane e mesi.
Nel 2015 ha ricevuto molti verbali per occupazione abusiva di suolo senza mai ottemperare all’ordine di rimuovere l’occupazione abusiva. Nel 2016 poi si era proprio allargato recintando il “proprio” posto vendita con rete da cantiere ed ombreggiante con i quali proteggeva la merce lasciata sul suolo pubblico anche la notte trattenendosi in loco a dormire. Due grossi ombrelloni ancorati con funi ai pali della segnaletica, poltrone e un grosso frigo bar rendevano più accogliente il punto vendita.
All’ambulante era stato offerto anche un posto “regolare” in piazza Cavallotti ma aveva risposto, stando a quanto riportato dal Comando della Polizia Municipale, che non gli conveniva andare a vendere tra altri verdurai e dover pagare la tassa per occupazione di suolo pubblico e quella per la spazzatura. Meglio dunque starsene lì da solo, senza concorrenza e senza pagare nessuna tassa comunale. Circa 25 metri quadri quelli occupati come un vero e proprio punto vendita in sede fissa con tanto di siepina di peperoncini. Molto amato dagli abitanti del quartiere, aveva scelto un posto strategico dove si fermavano anche le auto di passaggio per riempire buste di frutta.
Anche molto vicino alla rotatoria con la merce esposta a non poco inquinamento e polvere prodotta dai veicoli in transito e dai bus. Oltre a non aver pagato Tosap e Tari non ha mai pagato neppure le multe che hanno superato i diecimila euro. La Polizia Municipale ha sgombrato il punto vendita abusivo scongiurando il sequestro delle merci: il venditore potrà continuare a vendere ai suoi clienti affezionati ma itinerando un po’ in qua e un po’ in là e senza occupare il suolo pubblico.

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