Baby-banda di “topi d’auto”: botte e testate agli agenti
Quattro ragazzi di età compresa tra i 16 e 21 anni sono finiti nei guai dopo essere stati pizzicati a danneggiare le auto in sosta ai fini di furto
E’ stata fermata una baby banda di “topi d’auto” dalla polizia. “Baby” proprio perché tra le quattro persone individuate e identificate dalla polizia c’erano tre minorenni e un solo maggiorenne di appena 21 anni (immagine d’archivio). I giovani malviventi sono stati pizzicati mentre stavano cercando di aprire le portiere della auto in sosta in zona Ardenza. Il tutto è stato segnalato nella sera di mercoledì 27 luglio intorno alle 23,45 da un passante che ha notato dei movimenti strani da parte di alcuni ragazzi intorno ad un’auto parcheggiata in via Ravizza. All’arrivo della volante sul posto si sono dati tutti alla fuga: due ragazzi e una ragazza si sono allontanati in via Bat-Yam mentre l’ultimo ragazzo, una persona di carnagione scura con i capelli rasati e un codino, si è subito lanciato al di là di una recinzione finendo all’interno di una siepe appartenente ad un cortile privato.
I primi tre ragazzi sono stati dunque tempestivamente bloccati mentre il giovane fuggito al di là della siepe, dopo un’accurata ricerca, è stato trovato in una posizione rannicchiata tra rami e arbusti e vedendosi ormai scoperto ha cercato in un primo mento di scappare in avanti ma, avendo diversi rami acuminati contro il suo petto e non trovando sbocco ha deciso di affrontare il poliziotto faccia a faccia cercando di colpirlo con un pugno al corpo, mancandolo, e successivamente una testata anch’essa andata a vuoto.
Sul posto sono arrivati altri poliziotti in ausilio con una seconda volante. Proprio grazie alla mano del collega il giovane è stato bloccato al suolo.
I quattro sono stati dunque accompagnati in questura per i successivi accertamenti mentre un’altra pattuglia ha proceduto al controllo dei veicoli danneggiati.
Il primo si tratta di una Fiat Panda con il vetro lato guidatore infranto, ma, secondo il proprietario giunto sul posto non era stato asportato niente.
Poi “la banda delle auto” ha colpito una Mercedes Vito anch’essa con il finestrino lato guida infranto. Dal suo interno sono stati rubati un paio di occhiali da vista rotondi in plastica e metallo.
I quattro, di età compresa tra i 16 e i 21 anni, sono stati dunque indagati in stato libertà per furto aggravato continuato in concorso. Mentre il giovane straniero di nazionalità tunisina con numerosi precedenti è stato in più denunciato a piede libero sia per il reato di furto continuato e aggravato in concorso, ma anche per minaccia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Ma non finisce qui. Nei suoi confronti è scattata la denuncia anche per ricettazione in quanto è stato trovato in possesso all’interno dello zaino che portava a tracolla di un martelletto rompi vetro di colore rosso. Inoltre, grazie ad ulteriori accertamenti, lo stesso è statp trovato in possesso di uno Scarabeo denunciato come rubato il 27 luglio 2016 a Livorno ad una giovane del 1995.
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