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Effetto Refugio: cinque giorni ricordando i dieci anni di occupazione

Lunedì 25 Luglio 2016 — 19:33

Dibattiti, performance, concerti, esposizioni permanenti e selezioni musicali sugli Scali del Refugio, da mercoledì 27 a domenica 31 luglio, in contemporanea a Effetto Venezia.

Là dove un tempo giacevano macerie e abbandono, nacque l’Officina Sociale Refugio, che quest’anno ricorda i dieci anni di occupazione e resistenza culturale in occasione di Effetto Refugio, iniziativa parallela alla consueta festa estiva tra i fossi e i vicoli del quartiere Venezia, da mercoledì 27 a domenica 31, dalle ore 20 alle 24.

Tutte le sere a partire dalle 20, dibattiti, performance di teatro d’emergenza, concerti e selezioni musicali; in esposizione permanente il reportage fotografico “Dal Medio Oriente alla Fortezza Europa” di Giacomo Sini e “Paris Debout” di Jacopo Simonetti: immagini del flusso dei migranti curdi e dei manifestanti della “Nuit” francese.

Le conseguenze del “Jobs act” a Livorno e della “Loi travail” in Francia, l’emergenza abitativa e la riappropriazione dal basso, la privatizzazione dei servizi comuni, i casi Aamps e Asa a Livorno, questi gli oggetti di discussione dei cinque incontri organizzati dal Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Livornesi,  dal Comitato casa e diritto all’abitare, dal sindacato ASIA e USB, dal CTK e MLRKI, e dal periodico indipendente Senza Soste.

Alle ore 22, dal mercoledì alla domenica, andrà in scena “Violenzo”, la nuova performance di teatro d’emergenza, a cura del TeatrOfficina Refugio. Sul palco, quaranta coristi e musicisti daranno corpo e voce alle donne che non possono più parlare, alle vittime di violenza domestica e sessuale, secondo un’ottica in cui la donna, lungi dall’essere solo vittima, urla e canta la sua rabbia rivendicando il suo ruolo sociale nel mondo.

Subito dopo la  performance, si alterneranno nei 5 giorni, folk, punk-rock venato di pop e canzone d’autore, per concludere con il reggae naturale dei Guerrilla Farming.

In apertura mercoledì 27, Ruiha and the Kelavra, introdurranno sul palco i B-Folks, capitanati dal frontman Stefano Ilari (Lupe Velez, SMMC), mentre, giovedì sera, saranno ospiti dal Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos di Campi Bisenzio, la Banda K100, canti popolari di lotta.

Venerdì, da Cesena, “Io e la Tigre”, duo rivelazione composto da Aurora Ricci, voce e chitarra e Barbara Suzzi alla batteria, in tour con il loro primo disco “10 e 9”, sabato, i pisani Venus In Furs, band grintosa, sarcastica e avvolte polemica, in tour con il loro nuovo album “Carnival”.

Iniziativa benefit, totalmente gratuita.

 

 

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