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Protti: “Non potevo dire no”. Mercato: Ceccherini saluta

Lunedì 4 Luglio 2016 — 19:29

Igor torna nel Livorno a distanza di tanti anni. Sarà lui a fare da unione tra squadra e società. Il punto di Ceravolo sul mercato (foto Novi)

Il giorno tanto atteso del ritorno di Protti in amaranto è finalmente arrivato (foto Novi). Il 4 luglio, al centro sportivo di Stagno, l’ex numero dieci è tornato finalmente a casa. E tutto riprende laddove era cominciato nel 1999: in serie C, o Lega Pro se preferite. Il suo ritorno non può che far piacere, soprattutto perché conosciamo il valore umano della persona. Sarà lui il nuovo club manager. Ma quale sarà effettivamente il suo ruolo? A spiegarlo è stato il direttore generale Paolo Armenia: “Protti sarà il punto di riferimento della società al Coni e agirà sempre per conto della squadra. Non sarà il direttore sportivo. E’ bene precisarlo subito onde fare confusioni tra i due ruoli. Ovviamente tra lui e Ceravolo ci sarà una grande comunicazione. Di sicuro posso dire che non è venuto a fare il parafulmini. Ha un ruolo ben definito e sono sicuro che saprà farlo nel miglior modo possibile”.

Igor, bentornato. Le tue prime impressioni?
“Sono molto contento di essere tornato. Mi fa piacere stare a contatto con la squadra e poter dire la mia laddove mi sarà permesso. Porto la mia esperienza e il mio modo di vivere il calcio. Sono sicuro che insieme ad Armenia e Ceravolo faremo un gran lavoro. In tutti questi anni non mi sono mai sentito lontano da casa. Ho sempre seguito il Livorno e il legame che ho con la città non è mai venuto meno”.

Non ti dispiace vedere il Livorno in C dopo tutto quello che hai fatto per portarlo fino in A?
“Adesso si riparte dalla Lega Pro e dobbiamo subito rimboccarci le maniche. In questi tre anni posso tranquillamente dire che sono stati fatti alcuni errori perché se si passa dalla A alla C vuol dire che qualcosa storto è andato. Ora occorre fare tesoro di quanto accaduto e ripartire. Non ho la bacchetta magica che in un attimo risolvo tutti i problemi. Siamo una grande famiglia e nessuno sarà lasciato da solo nelle difficoltà”.

In questi tre anni posso tranquillamente dire che sono stati fatti alcuni errori perché se si passa dalla A alla C vuol dire che qualcosa storto è andato

Cos’è cambiato in tutti questi anni?
“Mi sento come colui che dopo il terremoto deve ricostruire un palazzo dalle macerie. Non mi spaventa ripartire dalla C. L’ho fatto nel ’99 da calciatore quando tre anni prima avevo vinto la classifica cannonieri in A e non mi spaventa farlo ora. Sicuramente dobbiamo riportare entusiasmo e mettere il Livorno davanti a tutto”.

Spinelli ti ha illustrato il suo progetto?
“Il presidente ha voglia di cancellare quanto fatto e non vede l’ora di ricominciare. Tuttavia dobbiamo capire che la Lega Pro non è facile come sembra e che nessuna squadra ti stenderà un tappeto rosso davanti. Anche un pareggio contro una squadra non blasonata andrà accettato. Altrimenti se pensiamo che tutto sarà facile rischiamo di restare in C per altri 30 anni. I conti si fanno alla fine”.

Non mi spaventa ripartire dalla C. L’ho fatto nel ’99 da calciatore quando tre anni prima avevo vinto la classifica cannonieri in A e non mi spaventa farlo ora

Cosa sarà importante dare a questa squadra?
“Sicuramente la continuità. Quando venni io nel ’99 con Jaconi in due anni siamo saliti in B. Poi con Donadoni ci siamo salvati tranquillamente al nostro ritorno tra i cadetti. Con Mazzarri siamo saliti in A. Idem con Nicola. Con questo voglio dire che bisogna lasciar lavorare gli allenatori in pace perché quando c’è continuità i risultati si sono visti. Al contrario di quando si cambia troppe volte in una stagione”.

Hai avuto modo di dialogare con Foscarini?
“Quando abbiamo giocato insieme nella Virescit, era già una persona matura. E’ sempre stata una persona rispettosa di tutti e sua storia di allenatore parla chiaro. Ha fatto un cammino eccellente, specie con il Cittadella. Ecco, spero che riesca a riproporre qui quanto fatto con il club padovano”.

Ritiro. Come anticipato, il ritiro sarà nuovamente ad Acqui Terme dal 9 al 24 luglio. La squadra si ritroverà il 9 al Coni di Tirrenia per poi partire in vista della preparazione estiva. Ancora da definire il programma delle amichevoli.

Mercato. Alla presentazione di Protti, era presente anche il direttore sportivo Ceravolo che ha fatto il punto sulle trattative in corso: “Con Vantaggiato dobbiamo parlare ma i presupposti sono buoni. Se resta. lui e Favilli possono formare una delle coppie migliori di tutta la Lega Pro. Qualora declinasse la nostra offerta, abbiamo già pronti altri innesti. Ho detto che consegneremo a Foscarini una squadra pronta al 90% e così sarà. La difesa è di fatto quella dell’anno scorso con le conferme di Gonnelli, Lambrughi, Borghese e Gasbarro. In aggiunta poi abbiamo preso Grillo e due giovani del Palermo. Senza contare Morelli che è recuperato dopo il brutto infortunio. In porta c’è Vono, ma stiamo valutando anche un altro portiere. Ceccherini? Gli abbiamo promesso che gli troveremo una squadra in A e così faremo”. E infatti il difrnsore è stato ceduto a titolo definitivo al Crotone. Per lui contratto triennale. Intanto per il centrocampo è ufficiale l’arrivo di Venitucci, svincolatosi dal Santarcangelo.

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