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Via Goito, nell’oasi 30 specie di animali

Domenica 19 Giugno 2016 — 08:59

Conclusi i censimenti dell’avifauna nell’area verde di via Goito: scoperte 31 specie. Lipu chiede la realizzazione di una Oasi Urbana per salvare flora e fauna

Chi si aspetterebbe che il cantore più melodioso dei boschi avesse messo su casa in mezzo alla città? Ma l’Usignolo non è il solo, considerando che i censimenti ornitologici conclusi in questi giorni nell’area verde tra Via Goito e Via Da Verrazzano (per quanto riguarda i rilievi primaverili) hanno collezionato complessivamente più di 30 specie. Tutte protette come “patrimonio indisponibile dello Stato” ai sensi della Legge nazionale 157/92 e della Legge regionale Toscana 3/94. Addirittura 9 di questi uccelli sono inseriti nelle Liste Rosse delle specie minacciate di estinzione, e tra esse vi è il Codirosso comune che è una “SPEC-2” di interesse conservazionistico a livello europeo, e per il quale quest’area rappresenta il primo sito di nidificazione scoperto a Livorno. Troviamo anche il Gheppio (che è un falchetto), il Picchio verde, la bellissima Upupa con la cresta variopinta, l’Occhiocotto che si rifugia dentro ai cespugli, il Pigliamosche che rincorre zanzare e farfalle, la piccola e vivace Cinciarella dal piumaggio giallo e celeste, i coloratissimi Verdone e Cardellino.
Ma vi sono anche altre presenze faunistiche, tra cui quella dello Scoiattolo, tanto che possiamo parlare di quest’area come l’ultimo scrigno di biodiversità sopravvissuto nel cuore della città. A maggior ragione se si considera che tutte le altre zone che fino a qualche anno fa erano aperte e ricche di natura sono state cementificate: ad esempio, Banditella, Nuovo Centro, Porta a Terra, Magrignano.
Ma sopra agli alberi, ai fiori e agli uccelli di quest’area verde si stanno addensando nuvole fosche, poiché anche qui vi sono progetti di trasformazione urbanistica. Lipu ha tracciato una previsione delle specie che sparirebbero qualora il terreno venisse modificato: la conversione in un parco formale comporterebbe la scomparsa di 9 specie (quelle più rare ed interessanti), mentre con un progetto edilizio si perderebbero in tutto 17 specie.
Allo scopo di conservare questa area verde, Lipu insieme ad istituti di ricerca, altre associazioni ambientaliste ed esperti progettisti, ha presentato al Comune di Livorno un progetto di “Oasi urbana” che si propone di valorizzare il terreno per funzioni ecologiche, in un’ottica di fruizione pubblica. Un’idea innovativa che, se gestita opportunamente, darebbe alla collettività un’occasione per il turismo sostenibile e l’educazione ambientale.

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