“L’Italia nello spazio prima e dopo il lancio di Sirio”. L’evento al Museo di Storia Naturale
Il Caffe della Scienza di Livorno “Nicola Badaloni” ha organizzato un dibattito nel quarantesimo anno dal lancio del primo satellite italiano SIRIO dal titolo “L’Italia nello spazio prima e dopo il lancio di Sirio”. L’evento è iniziato alle ore 17,30 del 2 settembre 2017 presso l’Auditorium del Museo di Storia Naturale di Livorno. Il dibattito è stato coordinato dal dott Stefano Trumpy (Presidente della Internet Society e Responsabile CNUCE del volo Sirio), il quale, dopo aver mostrato un filmato relativo al lancio del 26 agosto 1977 a Cape Canaveral e la intervista con Bob Goss (NASA Manager per il volo Sirio), ha ricordato la storia che portò alla progettazione e costruzione di SIRIO (acronimo di Satellite Italiano di Ricerca Industriale e Operativa) e la funzione del satellite nell’ambito delle ricerche di telecomunicazioni.
Ha preso poi la parola il dott. Alberto Foni (Membro del Gruppo di dinamica del volo del satellite Sirio) che ha mostrato come fu raggiunta la posizione geostazionario (posizione fissa per cui il satellite doveva girare alla stessa velocità del nostro pianeta) e le successive modifiche di orbita e come gli scienziati italiani furono capaci di prolungare l’attività del satellite (inattivo ma ancora in orbita) da 2 a 10 anni. Infine il dott. Roberto Azzarone (Responsabile di un esperimento della Marina Militare con Sirio) ha discusso l’importanza degli esperimenti effettuati con il satellite nel miglioramento delle telecomunicazioni, importanti per la navigazione, ed ha sottolineato l’importanza di un Istituto all’interno dell’Accademia Navale di Livorno nella storia delle comunicazioni via radio e per la progettazione del radar.
Sirio fu il prodotto di una collaborazione tra il CNR (Centro Nazionale delle Ricerche) e la CIA (Compagna Industriale Aerospaziale costituita dalle seguenti industrie: Aeritalia Selenia, Montedel, SNIA, CGE-Fiar ed OTO Melara). Il Presidente del CNR Prof Faedo chiese al direttore del CNUCE (Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico) prof Guido Torrigiani di costituire in tempi brevi un gruppo che si sarebbe occupato, con lunghe permanenze presso la NASA, di occuparsi dei sistemi predisposti per il controllo del volo del satellite. Un apporto importante alla progettazione e poi al controllo del volo fu quindi svolto da due livornesi (Prof Guido Torrigiani e dott. Stefano Trumpy); un terzo livornese, (Prof Massimiliano Lucchesi; oggi Prof presso l’Università degli Studi di Firenze) collaborò al progetto come borsista.
I CNR ha dato molto all’avanzamento della ricerca in Italia ed a livello internazionale. Non sempre questo è noto. Negli anni Settanta ed Ottanta la colonia livornese che lavorava negli organi del CNR era numerosa ed in genere si spostava in treno. Alcuni componenti di tale colonia sono presenti oggi in questa sede. Uno dei componenti di tale colonia, appunto Stefano Trumpy partecipò al progetto ed al lancio.
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