Mercantile “Sigma” si incaglia davanti alla Rotonda
Una delle maggiori criticità legate a questo forte vento di libeccio (con raffiche fino a 43 nodi (clicca qui la DIRETTA FB del nostro cronista alla Terrazza) ha riguardato una nave (fotogallery e videogallery in fondo all’articolo) che dalla mattina del 13 gennaio si era incagliata davanti alla Rotonda. Il mercantile “Sigma” (nella foto spettacolare di Lorenzo Tampucci) – battente bandiera liberiana, con 18 persone di equipaggio a bordo, 6500 tonnellate di stazza circa, 128 metri di lunghezza, vuoto, ma solitamente trasporta grano – è stato spinto dal mare grosso a poche centinaia di metri dalla costa e si è incagliato a causa del fondale basso, oltre che fangoso, presente in quel tratto che non ha consentito all’ancora di “bloccarsi”. Il comandante della nave, ucraino di 52 anni, ha asserito, come riporta un comunicato diffuso dalla capitaneria nel pomeriggio del 13 gennaio, di non avere riportato danni allo scafo e di non avere fuoriuscite di idrocarburi. la nave cargo si trovava in rada in attesa di ordini dal proprio armatore prima di entrare in porto a Livorno, il cui ingresso sarebbe dovuto avvenire nella giornata del 14 gennaio (era partita da Marghera).
SOPRALLUOGO A BORDO DEL SIGMA DEL POOL DI ESPERTI (FOTO LANARI)Sopralluogo di esperti a bordo nella mattina di sabato 14 gennaio – Nella mattina di sabato 14 gennaio un pool di esperti che comprende i tecnici della Capitaneria di Porto, ingegneri navali e periti tecnici hanno effettuato un sopralluogo a bordo del Sigma per capire gli effettivi danni eventuali del mercantile e per studiare un piano di rimozione da proporre.
Curiosi tra foto, battute e processione – Folla di curiosi fin dalle prime ore del mattino. Molti i livornesi che non si sono voluti perdere lo spettacolo con tanto di telefonini pronti a riprendere con “dirette” sui social o con foto ricordo l’evento alquanto inusuale. Alla stessa maniera moltissime auto in fila al “curvone” dei Tre Ponti anche dopo cena fino a mezzanotte per osservare il Sigma illuminato (come nella foto in pagina) nella notte nera a due passi dalla spiaggia dei Tre Ponti. Non sono mancate le battute, sia sui social che “live” in perfetto stile labronico. Tra le più divertenti quelli che si sono chiesti se il comandante del cargo avesse acquistato la “lettera” per parcheggiare lì.
Da segnalare anche un’altra nave (guarda i video in fondo all’articolo) in difficoltà a causa del maltempo: parliamo della Metis Leader che ha rotto gli ormeggi in porto.
Parla Nogarin – Il sindaco si è messo in contatto con il comandante della Capitaneria di Porto, Vincenzo De Marco, che lo ha informato sulle manovre che dovranno essere compiute per mettere in sicurezza la nave.
“Da questo momento in poi – sottolinea il sindaco Nogarin – la nostra attenzione si concentrerà in particolare sul monitoraggio ambientale. Vogliamo essere sicuri che non avvengano sversamenti di in mare. La nave non trasporta merce e dunque l’unico problema può essere rappresentato dal carburante. Ci tengo però a sottolineare un altro fatto – conclude il sindaco -: fermo restando che gli incidenti e i guasti alle imbarcazioni, specie con un vento così forte e un mare così agitato, sono da mettere in conto, bisogna anche rendersi conto che non avere un bacino funzionante rende il porto di Livorno meno sicuro. Se avessimo avuto il bacino attivo, avremmo potuto evitare di effettuare i lavori in banchina, scongiurando così il rischio che eventuali sversamenti che non potrebbero essere arginati con la stessa rapidità. Non solo. Livorno sta diventando un hub importante per il traffico Ro-Ro e, visto che le banchine scarseggiano, le grandi navi spesso sostano diversi giorni in rada. Si tratta di navi che soffrono molto le libecciate e dunque, se vogliamo davvero avere un porto attrattivo e sicuro, diventa fondamentale la riapertura dei bacini di carenaggio”.
Vento e temperature – Se le temperature con il termometro che si attesta intorno ai 14 gradi mattutini di venerdì 13 gennaio sono risalite rispetto al freddo pungente degli scorsi giorni, il 13 gennaio è il vento forte a farla da padrone. Già dal dopocena di giovedì 12 gennaio si è registrato un aumento delle raffiche che sferzavano in città toccando punte di 20 nodi (circa 37 chilometri all’ora). Niente di che se si pensa che nella notte (picco massimo alle 5.42 con 39 nodi) e nelle prime ore del giorno di questo venerdì 13 il vento è arrivato a toccare quota 43 nodi alle 8.10 del mattino (come rileva il sito www.livornometeo.it dell’Avvisatore Marittimo) pari a circa 80 chilometri all’ora. Le previsioni annunciano nuovi cali della colonnina di mercurio a partire già da domenica quando saranno previste minime intorno ai 2 gradi e massime intorno ai 6. Da lunedì possibilità di tornare anche sotto zero.
Gli altri disagi causati dal vento – I vigili del fuoco, sin dalle prime ore del mattino, sono stati impegnati per piccoli e grandi interventi tra cui la segnalazione del semaforo di via Firenze all’angolo con via Nord che è risultato crollato a causa del vento che ha imperversato forte in queste ultime ore. Altro servizio che ha visto impegnati i nostri pompieri quello per una grondaia caduta in via Garibaldi all’angolo con scali delle Cantine. Per non parlare dei tanti, tantissimi cassonetti e bidoni della spazzatura ribaltati dal libeccio o finiti in mezzo di strada a causa delle fortissime raffiche di vento registrare nelle ultime ore in città. Paura in pieno centro alle 10.45 quando, in via Cambini, una persiana dal terzo piano è caduta sull’asfalto sfiorando alcuni pedoni che stavano transitando in quel momento.
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